Ricordare la Shoah


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I numeri della vergogna in Italia

Tra il 1940 e il 1945 l'internamento di ebrei italiani

Nel suo "Libro della Memoria" (1991 e 2002) Liliana Picciotto ha dato nome e cognome alle vittime italiane: 6807 arrestati e deportati. Morti nei lager: 5791. Arrestati e morti in Italia: 322. Arrestati e scampati in Italia: 451. Vittime ancora senza nome: 950. In Italia la discriminazione scatta nel 1938, con le leggi razziali.

Nel 1940 i primi internamenti di ebrei "pericolosi" o stranieri. Nel 1943 sorgono campi di internamento e lavoro per ebrei italiani.Consegnati ai nazisti gli ebrei nella Francia occupata dalle truppe italiane. Dopo l'armistizio e prima della Repubblica sociale di Mussolini, i nazisti deportano e uccidono ebrei italiani. La Repubblica di Salò, guidata da Mussolini, collabora con i tedeschi, ormai nemici in Italia.

16 ottobre 1943: retata nel Ghetto di Roma. Novembre: "Gli ebrei sono di nazionalità nemica". Van- no arrestati e internati, i loro beni confiscati. Inaugurato il campo di Fossoli, che dal 1944 diventa luogo di transito per Bergen Belsen e Auschwitz. Dopo la liberazione di Roma, Fossoli è chiusa e gli internati trasferiti a Bolzano. A Trieste c'è la Risiera di San Sabba, da cui parte l'ultimo treno per Bergen Belsen, il 24 febbraio 1945. Il lager di Auschwitz, in Polonia, era stato liberato meno di un mese prima.