Mentre cresce la paura per la tempesta Isaac che gli esperti prevedono si trasformerà in uragano nelle prossime 48 ore quando arriverà su Louisiana e Mississippi, gli Stati Uniti ricordano la terribile Katrina che 7 anni fa, nel 2005, devastò New Orleans. Terrificante fu il bilancio dei morti: 1.300, in diversi Stati degli Usa.
L'evento, da record su più fronti, segnò profondamente l'amministrazione di George W. Bush, fortemente contestata per i clamorosi ritardi nei soccorsi, e le condizioni durissime in cui vennero tenuti a lungo gli sfollati.
La mattina del 29 agosto, nel pomeriggio in Italia, Katrina si abbattè sulle coste del golfo del Messico, colpendo proprio gli Stati della Louisiana e del Mississippi: fu la fine della mitica vecchia New Orleans, allagata per il 75% della sua estensione. Sul momento si calcolo' che i venti avessero colpito una fascia costiera di 300 km, a una velocità di 230 km orari.
Ma in valutazioni successive il Centro Nazionale Uragani di Miami ridimensionò la violenza del fenomeno: la forza dei venti non avrebbe superato i 190 km/h e l'uragano fu declassato a livello 3 (su 5). Una soglia che gli argini della capitale del jazz, 'collaudati' per un impatto del genere, avrebbero dovuto superare.
I danni furono stimati in centinaia di miliardi di dollari, la catastrofe economica più grave subita dagli Usa che spinse Washington ad accettare anche gli aiuti di Mosca. In seguito alle polemiche, cadde anche qualche testa, come quella del capo della Protezione civile (Fema) Michael Brown.
Non fu l'unico evento straordinario: nel 2005 gli Usa si trovarono alle prese con 26 tempeste tropicali, delle quali 14 divennero uragani. In quell'anno Katrina, Rita e Wilma fecero più vittime degli uragani passati nei 10 anni precedenti.
La sola Katrina segnò comunque diversi record. Mediaticamente, fu la 'top story' dell'anno: secondo un sondaggio della Ap, superò infatti l'Iraq e la morte di Papa Wojtyla. E segnò il primato delle donazioni da parte degli americani, superando anche i 2.8 miliardi di dollari raccolti dopo le stragi dell'11 settembre.