Se il caldo non fa dormire


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Insonnia? Proviamo a cambiare stanza

Esperto, uso integratori non serve v

Un continuo girarsi e rigirarsi nel letto, alla ricerca della posizione migliore per riprendere sonno, attanagliati dal caldo e magari anche dalle zanzare: è l'insonnia che caratterizza le notti di molte persone in questo periodo estivo.

Il motivo per il quale non riusciamo a dormire bene quando le temperature si alzano vertiginosamente, come in questa settimana, è dovuto a qualcosa che si rompe nel corretto meccanismo di termoregolazione dell'organismo, come spiega Marco Zucconi, segretario dell'Associazione italiana di medicina del sonno.

''Il nostro corpo in sostanza non scambia calore in maniera giusta con l'ambiente circostante - aggiunge Zucconi - e questo fa sì che non riusciamo a dormire come vorremmo e ci lascia una spiacevole sensazione di torpore al mattino successivo, quando magari dovremmo essere vigili''. ''L'insonnia dovuta al caldo colpisce chi già tende a soffrirne ma anche chi non ne ha mai sofferto - spiega il segretario dell'Associazione italiana medicina del sonno -, per provare a combatterla si può cambiare ambiente, scegliendo un'altra stanza o un altro letto, e accendere il condizionatore purche' sia tarato su temperature adeguate. Per intenderci, i 21-22 gradi che utilizziamo in automobile sono troppo pochi''.

''Aiutarsi con degli integratori come la melatonina, come spesso si usa fare, non serve a molto soprattutto se l'insonnia non e' cronica ma casuale, dovuta ad esempio a giornate di caldo eccezionale - prosegue Zucconi - l'effetto che si ha infatti è davvero molto blando. Meglio a questo punto provare a resistere cercando di recuperare con dei sonnellini pomeridiani che però, per non stravolgere completamente i bioritmi dell'organismo, non devono durare piu' di 30-45 minuti".

Se poi il disturbo persiste, meglio rivolgersi a un medico di base o a uno specialista per la prescrizione di farmaci adatti, evitando il 'fai da te' che in questi casi puo' essere dannoso.