A Venezia debutta il Green Drop Award


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Il tappeto della Mostra del Cinema si fa verde

La 69esima edizione si apre alle tematiche ambientali ermanno_olmi_296

Nell’estate tra le più calde dell’ultimo secolo, mentre la Fao lancia l’allarme su una possibile fiammata del prezzi mondiali delle materie prime agricole causate dalla prolungata siccità e gli esperti denunciano i danni prodotti dai cambiamenti climatici, il Festival di Venezia si apre alle tematiche ambientali: la 69° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia avrà un nuovo premio collaterale, il Green Drop Award. Ad annunciare la novità sono l’associazione Green Cross Italia e il Comune di Venezia, che hanno organizzato il premio, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.

Della Selezione ufficiale del concorso faranno parte 18 film, che verranno giudicati da una giuria presieduta dal regista Ermanno Olmi, già Leone d’Oro alla Carriera a Venezia nel 2008. Il premio sarà assegnato al film che “meglio abbia interpretato i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alla conservazione del Pianeta e dei suoi ecosistemi per le generazioni future, agli stili di di vita e alla cooperazione fra i popoli”.

«Abbiamo individuato la Mostra del Cinema di Venezia come naturale sede di un premio cinematografico dedicato all’ecologia – spiega Elio Pacilio, presidente di Green Cross Italia – in considerazione della preminente valenza ambientale della città stessa e del suo meraviglioso quanto fragile ecosistema».

«Abbiamo voluto far coincidere la prima edizione del Green Drop Award con i vent’anni dalla conferenza mondiale sull’Ambiente di Rio de Janeiro e con i quarant’anni dalla Conferenza sullo Sviluppo umano di Stoccolma», aggiunge Gianfranco Bettin, Assessore all’Ambiente e Città sostenibile del Comune di Venezia. «L’obiettivo di questo premio, dal nostro punto di vista di città in continua tensione e in continua interralazione con l’ecosistema in cui sorge, è valorizzare chi, con l’arte del cinema, difende l’ambiente o lo racconta nei modi più coinvolgenti, analitici e/o suggestivi e, al tempo stesso, descrive la complessità di questa nostra relazione con esso».

Significativo ed estremamente simbolico anche la forma del trofeo che attende il vincitore del Green Drop Award: una goccia d’acqua, soffiata da un maestro vetraio di Murano, al cui interno viene inserito un campione di terra, che ogni anno proverrà da un continente diverso e che quest’anno arriva dal Brasile, che ha ospitato a giugno la Conferenza Onu Rio+20: un simbolo delle due risorse naturali per eccellenza, che, unite, posso offrire l'humus fertile sul quale le generazioni future potranno costruire uno sviluppo finalmente sostenibile.