L'abbronzatura conquistata con tanta fatica va difesa e curata per evitare che svanisca una volta rientrati in città e che con lei se ne vadano anche tutti i benefici psico-fisici delle vacanze. "Il ciclo di rinnovamento della pelle dura 28 giorni, dunque il colore dorato è destinato a scomparire in circa un mese", a meno che non lo si 'aiuti' con alcuni prodotti, dice all'Adnkronos Salute Riccarda Serri, presidente di Skineco, Associazione internazionale di ecodermatologia.
"L'abbronzatura - spiega - è il risultato di un meccanismo di difesa messo in atto dalla pelle nei confronti dell'aggressione dei raggi ultravioletti. Ma se non ci si espone più al sole, i granuli di melanina presenti nelle cellule dette melanociti nel giro di quattro settimane scompaiono e con loro la colorazione tanto desiderata. L'ideale sarebbe esporsi comunque alla luce solare appena se ne ha l'occasione. Sconsiglio le lampade solari, molto dannose: hanno una concentrazione di raggi Uva notevolmente superiore a quella del sole e per questo vanno letteralmente a devastare le fibre della pelle. Meglio, allora, mettersi in balcone una volta usciti dall'ufficio o prima di entrarci".
"Per quanto riguarda i prodotti che si possono utilizzare per favorire la durata dell'abbronzatura - consiglia Serri - via libera agli oli di jojoba, di mallo di noce e carota applicati tutte le sere sul corpo, facendo attenzione che siano al 100% vegetali e che non contengano siliconi, oli minerali o paraffina. Bene anche le creme antiossidanti alla vitamina C, E e B5, al burro di karité, agli aminoacidi o al collagene. Stop agli scrub troppo aggressivi. Se lo si desidera, meglio optare per uno molto delicato". "Buona idea anche quella di servirsi di creme autoabbronzanti - dice la dermatologa - oggi in maggior parte di derivazione zuccherina ed eco-compatibili. Sono prodotti sicuri ed efficaci che vanno applicati su viso e corpo due-tre volte a settimana. Il tutto a patto che la pelle sia stata prima ben idratata, perché questi prodotti tendono ad accumularsi nelle zone più secche come ginocchia e gomiti", dando luogo a un antiestetico effetto a macchie.
Per i capelli stressati dai bagni di sale e di sole, continua Serri, "esistono creme idratanti ad hoc, ma è possibile applicare sulle punte anche quelle destinate al corpo, per ridare vigore e lucentezza alla chioma. Ideale anche fare impacchi di oli o creme prima di procedere con lo shampoo".
Occhio anche all'alimentazione, grazie alla quale ci si può assicurare una buona dose di sostanze preziose per una cute sana: "Esiste un frutto 'principe' per questo momento dell'anno, ed è l'uva. Un grappolo prima dei pasti garantisce la rimineralizzazione dell'organismo dopo l'estate e una profonda azione antiossidante benefica per la pelle e per tutto il corpo. Via libera anche a capperi, pomodori, olive e pesce, soprattutto azzurro e salmone", conclude l'esperta.