"Siamo felici di avere questo straordinario ragazzo, la cui anima corrisponde al viso, che è bellissimo". Sconfina nella poesia, Berlusconi, quando torna a parlare di Kakà. L'intervento del n.1 rossonero aveva ufficialmente chiuso la telenovela riguardante il trasferimento del brasiliano al Manchester City.
Ma la scelta era stata del giocatore, che ha resistito alle lusinghe economiche. Ora Berlusconi si dice "felice che il Milan possa annoverare tra i protagonisti un ragazzo come Kakà". "L'avevo lasciato libero di scegliere- ricorda-, come con Sheva. A chi offrono il doppio di quanto il Milan può dare..."
Stampa Gb:"Umiliazione per il City"
In Inghilterra si fa fatica a smaltire la delusione del mancato arrivo di Kakà al Manchester City. Giornali autorevoli (Times', 'Daily Telegraph') parlano di una vera e propria "umiliazione" per il City, il club più ricco del mondo, che si è visto rifiutare un'offerta di 107 milioni di sterline.
Duro con il Milan Garry Cook, direttore esecutivo del club, ai microfoni della Bbc: "La mia opinione? Kakà era in vendita, ma noi non siamo riusciti a parlare con il giocatore. Il Milan lo ha isolato, blindato, sotto il peso della pressione politica e dell'opinione pubblica".
Il brasiliano: "Scelta del cuore"
"Tutti i messaggi che mi arrivavano dicevano di scegliere con il cuore e penso che alla fine questa scelta è stata così". Ricardo Kakà fa sentire la sua voce sul canale ufficiale del Milan, al termine della convulsa trattativa con il Manchester City. Restare in rossonero non è stata una "scelta economica".
"Ci sono state notizie, voci - ricorda il brasiliano-, tante speculazioni. Io non ho mai litigato con mio padre. Le mie decisioni sono sempre in famiglia, mia moglie mi ha aiutato. Ringrazio il Milan che mi ha sempre accontentato. In questo momento non voglio cambiare niente, voglio stare tranquillo".
La cronaca della giornata
Una giornata da batticuore, ieri, con la svolta che arriva al 91', quando tutto sembrava perduto per i tifosi milanisti che si erano stretti attorno al giocatore. Tanto da fare un sit-in serale sotto le finestre del brasiliano, che si è affacciato due volte stringendo la 'sua' maglia rossonera e battendosi il petto.
Ma la giornata era cominciata con l'arrivo a Milano di Bosco Leite, il papà agente. Incontri incrociati con Galliani e il presidente esecutivo del Manchester City, Cook, sembravano aver definito: 130mln al Milan e 18mln al giocatore. Poi la svolta con l'annuncio di Berlusconi.