Il nuovo pacchetto di spinta all'economia, già soprannominato 'sviluppo bis', arriverà ufficialmente sul tavolo del governo entro fine settembre, ma le linee guida sono state già consegnate nei giorni scorsi al premier Mario Monti. Il ministero dello Sviluppo economico lo sta studiando da tempo, nel lavoro che Corrado Passera ha sempre definito ''costante e continuo'' sulla strada della crescita e delle semplificazioni.
Quel lavoro che, secondo il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, ci consentirà di farcela da soli, di uscire dalla crisi senza fare ricorso allo scudo anti-spread e senza una nuova manovra. Dopo l'estate dovrà del resto concretizzarsi anche la seconda fase della spending review e ripartirà la riforma fiscale, con l'obiettivo ultimo, confermato da Grilli in un'intervista a Repubblica, di ridurre appena possibile il carico su famiglie e imprese e di evitare in ogni modo l'introduzione della patrimoniale.
SVILUPPO BIS, DA DIGITALE A START UP - Le novità non saranno necessariamente raccolte questa volta in un dl. La forma del provvedimento non e' ancora stata decisa, ma e' certo che il varo sara' rapido. Tre i capitoli fondamentali nel taccuino di Passera: agenda digitale, start up e semplificazione d'impresa. Nel nuovo pacchetto dovrebbero confluire innanzitutto le misure gia' previste in quello che era stato definito il 'Digitalia', ovvero tutti gli sforzi volti ad annullare entro l'anno prossimo il digital divide con la diffusione della banda ultralarga, a dare impulso all'e-government e ad incentivare l'e-commerce. Le risorse destinate ad incentivare il venture capital (capitale di rischio), già a disposizione ma finora sottoutilizzate, dovrebbero invece confluire in un unico fondo per favorire le start up, cioe' l'avvio di nuove imprese ad alto contenuto innovativo. Ultimo obiettivo la semplificazione burocratica per le imprese in materia di lavoro, autorizzativa e fiscale.
SPENDING REVIEW - Anche in questo caso tocca alla fase due. Sul tavolo del governo dovrebbe arrivare il pacchetto Giavazzi per la revisione degli incentivi, oltre alla questione degli sprechi negli acquisti della pubblica amministrazione. Grilli ha parlato apertamente di ''processo permanente'' che in autunno compiera' ''altri passi''.
RIFORMA FISCALE - Secondo indiscrezioni, il ministero dell'Economia lavorerebbe su tre decreti delegati: nuove misure sarebbero in arrivo sulla certezza delle regole e sulla revisione del reddito di impresa con l'introduzione della nuova imposta sul reddito dell'imprenditore (Iri), mentre l'Agenzia del Territorio avrebbe allo studio una revisione del catasto.
ENERGIA E AEROPORTI - Con un po' di ritardo rispetto agli annunci, dovrebbero arrivare anche la Strategia energetica nazionale, per il rilancio della produzione nazionale e lo sviluppo del cosiddetto 'hub' del gas, e il piano nazionale per gli aeroporti con l'obiettivo di eliminare quelli inutili. Sul primo capitolo sta lavorando Passera, mentre sul secondo è schierato in prima linea il suo vice Mario Ciaccia. Lo stesso viceministro è impegnato anche nella definizione dei contratti di programma per Save e Adr, soprattutto per l'adeguamento tariffario richiesto ormai da anni da Aeroporti di Roma, e nel disegno di legge ordinamentale che disciplinerà le norme del codice della strada, del codice dei contratti e delle opere strategiche.