Con Pindaro a braccetto, puntando a Downing Street: Boris Johnson, il sindaco dei Giochi, ha commissionato a un classicista di Oxford un'ode in greco antico per celebrare in rima gli atleti delle Olimpiadi di Londra 2012. Quale miglior occasione del gala in onore del Cio ieri sera alla Royal Opera House?
Fresco di barbiere proprio in omaggio ai Giochi, il Tory atipico che in maggio i londinesi hanno riconfermato al timone della capitale si è divertito nel ruolo insolito di aedo anche per via dei giochi di assonanze consentite dalle quartine. Armand d'Angour, il professore di greco antico al Jesus College incaricato della composizione, ha incastonato nel testo inglese i nomi di alcuni atleti proprio sui suggerimento del sindaco: tra questi il campione di pallavolo britannico Ben Pipes (cornamuse) e l'immancabile giamaicano Usain Bolt, 'saetta'.
Nomi in codice anche nel testo greco con parole che suonano come Tessa (Sanderson) e Ennis (Jessica), Lord Sebastian Coe, il presidente del Logoc, e ovviamente 'Borus', un riferimento al committente Johnson che, grazie agli studi a Eton e al Balliol College, parla e scrive correntemente in latino e greco antico. Un gioco intelligente, degno delle eccentricita' da aristocratico inglese che hanno reso famoso il sindaco (il suo nome completo e' Alex Boris de Pfeffel Johnson), un semplice divertissment? Ma non e' solo un gioco, quello dei Giochi Olimpici, per Johnson.
Il numero uno di Londra conta sulle Olimpiadi per dare la scalata a Downing Street dopo aver riconquistato la guida della capitale per un secondo mandato nel giorno dell'umiliazione del primo ministro (e compagno di scuola) David Cameron alle elezioni di meta' mandato.
In maggio la vittoria su misura sul laburista e predecessore Ken 'il rosso' Livingstone aveva alimentato voci di una nuova audace mossa, la candidatura ai Comuni nel 2015: Boris ha smentito ma c'e' chi pensa che potrebbe essere il grimaldello per aprire la strada alla leadership del partito conservatore, sempre piu' insoddisfatto per la performance della coalizione guidata da Cameron e in cerca di volti e energie nuove.