L'ultima sfida di Jack Horner


Stampa

Il padre di Jurassic Park, così creerò il 'pollosauro'

L'ingegneria genetica come una macchina del tempo p

Nel Dna di ogni pulcino si nascondono le istruzioni per creare un vero dinosauro. Per tirarlo fuori basta usare l'ingegneria genetica come una macchina del tempo: premendo i giusti 'interruttori' genetici si potrebbe riavvolgere il nastro dell'evoluzione, creando un pulcino dotato di una lunga coda, denti affilati e zampe artigliate proprio come un moderno tirannosauro. In altre parole, il primo 'pollosauro'.

Ne e' convinto Jack Horner, il famoso paleontologo dell'università del Montana noto per essere stato prima ispiratore del romanzo 'Jurassic Park', di Michael Crichton, e poi consulente del regista Steven Spielberg. Le 'istruzioni' per costruire i grandi rettili del passato Horner le ha pubblicate nel suo ultimo libro, ''Come costruire un dinosauro'' (Pearson, 256 pagine, 16 euro). che si prepara a presentare in Italia, nel Museo di Storia Naturale di Milano. Da diversi anni i paleontologi concordano sul fatto che gli uccelli moderni siano gli eredi diretti dei dinosauri. ''Discendono da un piccolo gruppo di dinosauri carnivori chiamati celurosauri'', ricorda Cristiano Dal Sasso, paleontologo del Museo di Storia Naturale di Milano e 'papà' del famoso dinosauro italiano Ciro. ''Questa parentela - sottolinea l'esperto - è evidente nell'embrione di pollo, che nel suo sviluppo ripercorre la storia evolutiva della specie, presentando temporaneamente caratteristiche come zampe a tre dita, denti e coda che poi spariscono''. E' quindi lecito pensare che i pulcini nascondano nel Dna dei geni ora assopiti che, se opportunamente risvegliati, potrebbero dare vita a caratteristiche anatomiche ancestrali tipiche dei dinosauri.

Da qui l'idea del paleontologo statunitense Horner di tentare un esperimento al limite della fantascienza, che potrebbe trasformare un'aia in un piccolo Jurassic Park domestico. ''L'idea del progetto è nata nel 2008, e abbiamo iniziato a lavorarci nel 2009'', spiega Horner. La ricerca vede lavorare fianco a fianco paleontologi e genetisti e coinvolge ''l'università del Montana, l'università della Georgia ad Athens e l'ateneo McGill di Montreal, in Canada''. Le ricerche si stanno concentrando sui tre passaggi fondamentali dello sviluppo embrionale del pollo: quello che fa riassorbire la coda, quello che fa sparire i denti dal becco e quello che trasforma la zampa artigliata in ala. ''Ancora non siamo riusciti a individuare con precisione i geni che regolano questi passaggi, ma abbiamo fatto progressi per quanto riguarda lo sviluppo della coda. Credo aggiunge Horner - che riusciremo a sviluppare almeno due di queste caratteristiche anatomiche entro cinque anni''.

Quando il pollosauro sarà messo a punto ''lo faremo uscire dal suo guscio. Questo progetto - aggiunge - non mi crea nessun problema di ordine etico, ma immagino che qualcuno se li porrà. In ogni modo certe persone sollevano questioni etiche quando hanno a che fare con un tipo di scienza che non capiscono''. Chi pensa che questo esperimento sia solo fine a se stesso, infatti, potrebbe presto ricredersi. ''Tutto quello che impariamo sull'ingegneria genetica potrà un giorno essere applicato anche all'uomo – racconta il paleontologo - perchè i geni e la loro regolazione sono molto conservati nelle diverse specie animali''. In particolare, Horner pensa a una serie di malattie e malformazioni che si determinano proprio nello sviluppo prenatale, ad esempio la spina bifida causata dalla chiusura incompleta della colonna vertebrale.