L'abitazione di proprietà è quasi un miraggio


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Casa, più di 23 anni per comprarla

E rata mutuo da 700 euro. Emerge dal 'Rapporto Immobiliare 2012' diffuso dall'Agenzia del Territorio e dall'Abi b

La durata media del mutuo per acquistare un'abitazione e' pari a 23 anni e 5 mesi e la rata media mensile e' pari a 698 euro. E' quanto risulta dal 'Rapporto Immobiliare 2012' diffuso dall'Agenzia del Territorio e dall'Abi.

NEL 2011 TENGONO PREZZI, 1.584 EURO A MQ, +0,7% - Il mercato immobiliare nel 2011 è in calo ma tengono le quotazioni: il valore medio nelle compravendite è stato di 1.584 euro al metro quadrato, lo 0,7% in più rispetto al 2010. E' quanto risulta dal "Rapporto immobiliare 2012" realizzato dall'Agenzia del Territorio in collaborazione con l'Abi.

NEL 2011 MERCATO TORNA IN CALO, -2,3% - Dopo la lieve ripresa del 2010, il mercato immobiliare residenziale italiano nel 2011 è tornato nuovamente in calo. Le compravendite di abitazioni sono state 603.176, -2,3% rispetto al 2010. E' quanto si legge nel "Rapporto immobiliare 2012" realizzato dall'Agenzia del Territorio in collaborazione con l'Abi.

Il 2010 sembra dunque non avere dato il via ad un'inversione di tendenza. Il mercato immobiliare era molto cresciuto nel decennio tra il 1997 e il 2006 (anno in cui le compravendite hanno raggiunto il massimo storico di 869.308). A partire dal 2007 è cominciato il calo e in tre anni il mercato ha perso il 30%, nel 2010 la lievissima ripresa, azzerata da un nuovo calo nel 2011. Nel 2011 però "il mercato delle città sostanzialmente tiene" e il calo delle vendite nei capoluoghi è infatti solo dello 0,6%.

COSTO MEDIO 160.000 EURO, ACCESSIBILE A 50% FAMIGLIE - Nell'ultimo triennio il prezzo delle abitazioni è rimasto sostanzialmente stazionario: si è fermato poco al di sopra dei 160.000 euro, sin dal secondo trimestre del 2007. E' quanto si evidenzia nel Rapporto Immobiliare 2012 nel quale l'Abi sottolinea che "l'acquisto della casa media continua a risultare accessibile per la famiglia media italiana". Oggi "poco più della metà delle famiglie italiane puo accedere all'acquisto di una abitazione", sostiene l'Abi. Più difficoltà al Centro Italia.

Nella disaggregazione territoriale va segnalata la posizione di "difficoltà delle famiglie dell'Italia centrale". Le famiglie meridionali presentano in media le migliori condizioni di accesso all'acquisto di una abitazione; sostanzialmente coincidente con la media le condizioni di accesso delle famiglie settentrionali, rileva sempre l'Abi. Incrociando i dati dell'Istat con quelli dell'indagine sulle famiglie di Banca d'Italia "si arriva alla conclusione - sottolinea l'Abi - che oggi poco più della metà delle famiglie italiane può accedere all'acquisto di una abitazione. Tale valore è inferiore ai valori di inizio periodo, che disegnavano una platea di poco superiore al 60% del totale delle famiglie, coerentemente al peggioramento strutturale dell'indice di affordability, ma in buon recupero rispetto ai punti di minimo toccati nel pieno della crisi finanziaria del 2008-2009, quando la percentuale delle famiglie in grado di accedere all'acquisto di una abitazione si collocava intorno al 45% del totale".

IN 2011 ACQUISTI CON MUTUO -4,5%, AL SUD -7,6% - Nel 2011 le compravendite di abitazioni con mutuo ipotecario risultano in calo dopo la ripresa nel 2010. Con 253.405 acquisti con mutuo il calo risulta del -4,5% a fronte della crescita +9,4% realizzato nel 2010. Il calo maggiore si è verificato al Sud (-7,6%) e nelle Isole (-8,2%). La maggiore richiesta di mutui ipotecari si trova nel Nord Ovest, dove il volume complessivo rappresenta circa il 36% del totale. Lo evidenzia il 'Rapporto Immobiliare' dell'Agenzia del Territorio e dell'Abi.

NEL 2011 MERCATO CRESCE SOLO IN GRANDI CITTA', +1,8% - Nel 2011 le compravendite di abitazioni continuano a crescere solo nelle grandi città, quelle oltre i 250.000 abitanti. Rispetto al 2010 l'aumento delle vendite è stato in questo caso dell'1,8%. E' quanto risulta dal "Rapporto Immobiliare 2012" realizzato dall'Agenzia del Territorio in collaborazione con l'Abi.