1 giovane su 3 senza lavoro, sono il 36%


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500mila disoccupati in più in un anno

Record da 2004, a marzo sale a 9,8% c

Il tasso di disoccupazione sale ancora a marzo, di 0,2 punti percentuali rispetto a febbraio, portandosi al 9,8%, ai massimi da gennaio 2004 (data di inizio delle serie storiche mensili) e dal terzo trimestre 2000, guardando alle serie storiche trimestrali. Lo comunica Istat che ha anche rivisto al rialzo il dato di febbraio, che si attesta al 9,6% (dal 9,3%). Su base tendenziale l'aumento del tasso di disoccupazione e' stato di 1,7 punti. Il numero dei disoccupati, pari a 2,506 milioni (al top dal 2004), aumenta del 2,7% rispetto a febbraio (+66mila unità), con un incremento del 23,4% su base annua (476mila unità).

Il tasso di disoccupazione giovanile a marzo è pari al 35,9 per cento ed è salito di 2 punti percentuali rispetto al precedente mese di febbraio. Lo rende noto l'Istat precisando che il dato rappresenta il livello record da gennaio 2004 (inizio delle serie storica mensile) e un record assoluto dall'inizio delle serie storiche Istat (IV trimestre 1992).

A marzo 2012 gli occupati sono 22,947 milioni, in diminuzione dello 0,2% rispetto a febbraio (-35mila unità) e dello 0,4% rispetto a marzo 2011 (-88mila unità). Il risultato, spiega l'Istat, e' determinato dal calo dell'occupazione maschile.

Il tasso di occupazione è pari al 57%, in diminuzione nel confronto congiunturale di 0,1 punti percentuali e di 0,2 punti in termini tendenziali. Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuiscono dello 0,3% (-40mila unità) rispetto al mese precedente. Il tasso di inattività si posiziona così al 36,7%, con una flessione di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 1,1 punti su base annua.

A marzo il calo dell'occupazione è determinato dalla componente maschile, che diminuisce dello 0,3% in termini congiunturali e dello 0,7% su base annua. L'occupazione femminile registra, invece, un aumento dello 0,1%, sia rispetto al mese precedente sia in termini tendenziali.

Il tasso di occupazione maschile, pari al 67,1%, diminuisce di 0,2 punti percentuali rispetto a febbraio e di 0,5 punti su base annua. Quello femminile, pari al 46,9%, rimane invariato in termini congiunturali, mentre aumenta di 0,1 punti rispetto a dodici mesi prima.

La crescita della disoccupazione interessa sia gli uomini sia le donne. La disoccupazione maschile cresce del 3,9% rispetto al mese precedente e del 23,4% su base annua; il numero di donne disoccupate aumenta dell'1,3% rispetto a febbraio e del 23,4% in termini tendenziali.

Il tasso di disoccupazione maschile cresce di 0,3 punti percentuali nell'ultimo mese, portandosi al 9,0%; quello femminile segna una variazione positiva di 0,1 punti e si attesta all'11,0%. Rispetto all'anno precedente il tasso di disoccupazione maschile sale di 1,6 punti percentuali e quello femminile di 1,9 punti.

L'inattività' diminuisce dello 0,3% in confronto al mese precedente, coinvolgendo sia la componente maschile (-0,4%) sia quella femminile (-0,2%). Rispetto a dodici mesi prima gli inattivi diminuiscono del 2,9%: in particolare, la componente maschile si riduce del 3,2% e quella femminile del 2,6%.