Si cerca di scongiurare l'aumento dell'Iva


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Spesa pubblica, tagli per 4,2 miliardi

Arriva l'attesa 'spending review' camera_deputati_296

Arriva l'attesa 'spending review' con 4,2 miliardi di tagli alla spesa pubblica da ottenere in 7 mesi per tentare di scongiurare, almeno quest'anno, l'aumento dell'Iva che scattera' a ottobre. In campo, Enrico Bondi, risanatore della Parmalat, che sara' il supercommissario per la razionalizzazione della spesa per acquisti di beni e servizi. E' quanto ha stabilito il consiglio dei ministri, durato cinque ore, che ha esaminato il rapporto del ministro Piero Giarda sulla spending review. Nel mirino sprechi e duplicazioni per liberare risorse per la crescita.

TAGLI PER 4,2 MLD IN 7 MESI, POSSIBILE EVITARE AUMENTO IVA
Previsti tagli alla spesa per 4,2 miliardi da ottenersi in 7 mesi (1 giugno-31 dicembre 2012). Questo importo potrebbe servire a evitare l'aumento di due punti dell'Iva previsto per gli ultimi tre mesi del 2012 (anche se Monti afferma che l'aumento "non e' scongiurato"). La riduzione della spesa equivale a 7,2 miliardi su base annua e corrisponde percio' al 9% della spesa rivedibile nel breve periodo (80 miliardi). La spesa pubblica "rivedibile" nel medio periodo e' pari a circa 295 miliardi di euro ma a breve termine,e' notevolmente inferiore, stimabile in circa 80 miliardi.

ARRIVA IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
Enrico Bondi, risanatore di Parmalat, sara' nominato commissario straordinario "per la razionalizzazione della spesa per acquisti di beni e servizi con il compito di definire il livello di spesa per voci di costo". Tra i compiti quello di coordinare l'attivita' di approvvigionamento di beni e servizi da parte delle pa, incluse tutte le amministrazioni regionali, assicurare una riduzione della spesa per acquisti di beni e servizi, per voci di costo, delle amministrazioni pubbliche. Il commissario avra' anche poteri ispettivi.

RISORSE IN ARRIVO PER OBIETTIVI BILANCIO E TAGLIO TASSE
Le risorse che si ricaveranno con gli interventi consentiranno di realizzare gli obiettivi di finanza pubblica indicati nel Def e favoriranno l'alleggerimento della pressione fiscale sui cittadini.

COMITATO INTERMINISTERIALE PER IL COORDINAMENTO
Costituito il comitato dei ministri per la revisione della spesa, presieduto dal presidente del consiglio dei ministri e composto dal ministro delegato per il Programma di governo, dal ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, dal viceministro dell'economia e delle finanze e dal sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio.

DIRETTIVA MONTI CON LINEE GUIDA PER DICASTERI
Una direttiva del presidente del Consiglio, su proposta del ministro Giarda, indichera' ai dicasteri le linee da seguire per contenere le spese di gestione.

GIAVAZZI E AMATO SUPERVISORI AIUTI A IMPRESE E PARTITI
Affidato al professor Francesco Giavazzi l'incarico di fornire analisi e raccomandazioni sul tema dei contributi pubblici alle imprese. Giuliano Amato dovra' invece fornire analisi e orientamenti sulla disciplina dei partiti, sul loro finanziamento nonche' sulle forme esistenti di finanziamento pubblico, in via diretta o indiretta, ai sindacati.

GIUSTIZIA
Gli uffici del giudice di pace passeranno da 848 a 174. Il risparmio atteso a regime e' di 28 milioni di euro l'anno. Verranno ridotti tribunali, sedi distaccate e uffici di procura. Il risparmio stimato e' di 45-60 miliardi annui.

ISTRUZIONE
Riduzione dal 2014 del 50% di spese per fitti passivi e gestione immobili (dal 2013 riduzione del 10%). Riequilibrio della proporzione tra docenti e classi di alunni. Riduzione organici dirigenziali.

TRASPORTI
Riforma del trasporto pubblico locale, nuove forme di sostegno all'autotrasporto, riduzione del numero delle autorita' portuali, riforma della motorizzazione civile.

INTERNO
Stop all'organizzazione su base provinciale di prefetture, vigili del fuoco, ppolizia di Stato.

ENTI LOCALI
I comuni e le province piu' piccoli hanno una spesa pro capite maggiore.

SANITA'
Dal 1990 al 2009 la spesa per la sanita' e' aumentata dal 32,3% del totale al 37%. Nello stesso periodo e' invece diminuita in percentuale la spesa per l'ordine pubblico e per la scuola.