Nel 2012 -1,9%


Stampa

Pil Italia, stima rivista al rialzo

L'Fmi: la ripresa inizierà nel 2013 p

L'economia italiana si contrarrà nel 2012 dell'1,9% e nel 2013 dello 0,3%. La stima è del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), che rivede così al rialzo le precedenti previsioni di gennaio rispettivamente di 0,2 e 0,3 punti percentuali. La contrazione dell'1,9% dell'economia italiana nel 2012 si confronta con il -1,8% del pil della Spagna (stime riviste al ribasso di 0,2 punti percentuali rispetto a gennaio). L'economia spagnola ripartirà nel 2013, quando è atteso un pil in crescita dello 0,1%.

FMI ALZA STIME CRESCITA MONDO,+3,5% IN 2012,+4,1% 2013 - Il Fondo Monetario Internazionale rivede al rialzo le stime della crescita mondiale per il 2012 e il 2013. Il pil crescerà quest'anno del 3,5% e il prossimo del 4,1%, rispettivamente 0,2 e 0,1 punti percentuali in più rispetto alle stime di gennaio.

Gli Stati Uniti più veloci di Eurolandia. L'economia americana crescerà quest'anno del 2,1% per poi accelerare nel 2013 al +2,4%. Il Fmi stima per Eurolandia una contrazione del pil dello 0,3% quest'anno. Il pil dell'area euro cresceré dello 0,9% nel 2013.

RIPRESA ITALIA INIZIERA' NEL 2013 - La ripresa economica italiana inizierà solo nel 2013 dopo una recessione più profonda rispetto a quella dell'area euro nel suo complesso, per la quale é prevista una contrazione del pil nella prima metà del 2012. Ma poi inizierà la ripresa. Il Fmi prevede per l'Italia per il quarto trimestre 2013 un pil in progresso dello 0,7% contro il -2,0% del quarto trimestre 2012. "Le elezioni in Spagna e la nomina di un nuovo presidente del consiglio in Italia hanno dato qualche rassicurazione agli investitori", afferma Olivier Blanchard, capo economista del Fmi, nella lettera di introduzione del Wolrd Economci Outlook. L'Italia, come gli altri paesi dell'area euro con una posizione di bilancio debole deve atture i piani approvati.

DISOCCUPAZIONE ITALIA 9,5% IN 2012, 9,7% IN 2013 - Il tasso di disoccupazione in Italia si attesterà al 9,5% nel 2012 e salità al 9,7% nel 2013. E' la stima del Fmi, secondo il quale la disoccupazione nell'area euro sarà pari al 10,9% quest'anno e al 10,8% il prossimo. La Spagna è il paese europeo con la disoccupazione più alta, al 24,2% nel 2012 e al 23,09% nel 2013.

ECONOMIA MONDO MIGLIORA, MA RISCHIO UE E PETROLIO - Le prospettive per l'economia mondiale si stanno gradualmente rafforzando, ma i recenti miglioramenti sono fragili e i rischi al ribasso elevati. Il Fmi sottolinea che i rischi maggiori che pesano sull'economia sono l'Europa e il petrolio, con le tensioni geopolitiche che hanno effetto sul mercato e potrebbero causare, in caso di distruzioni alla produzione in Iran, un balzo dei prezzi. "Le condizioni del mercato del lavoro resteranno molto difficili in diverse economie avanzate", mette in evidenza il Fmi, secondo il quale fra gli altri rischi che potrebbero pesare sull'economia ci sono le pressioni disinflazionistiche. "Nel breve termine il rischio maggiore è il reintensificarsi" dell'interazione negativa fra la qualità degli asset delle banche e il rischio sovrano. "La maggiore preoccupazione è che l'economia globale continui a essere suscettibile di rischi al ribasso che pesano sulla fiducia dei consumatori e degli investitori e che la ripresa resterà anemica nelle economie avanzate.