I risvolti della crisi


Stampa

Il ritocchino? Si fa con rate e prestiti

E' primavera e le richieste aumentano del 40%. Ma si punta a quelli a basso costo m

Primavera, tempo di 'ritocchi'. "La stagione ideale per la chirurgia plastica sarebbe l'inverno, invece e' proprio in questo periodo, e in particolare tra febbraio, marzo e aprile, che le richieste si impennano, con un +40%, complice l'avvicinarsi della prova costume. Quest'anno comunque la crisi si e' fatta sentire: gli italiani prediligono i trattamenti di medicina estetica, meno invasivi ma anche meno costosi. E soprattutto aumenta il ricorso a rate, sconti e strumenti finanziari". Parola di Giulio Basoccu, chirurgo estetico responsabile della Divisione di Chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva dell'Ini (Istituto neurotraumatologico italiano).

"La crisi si fa sentire, ma la richiesta di interventi estetici e' sempre molto forte, forse per una sorta di gratificazione personale in un periodo di incertezza e difficolta' generale - spiega Basoccu all'Adnkronos Salute - A pesare sulle decisioni della gente e' anche, in parte, l'effetto delle notizie sulle protesi Pip: ma piu' che tenere lontani gli italiani dal ritocco, sembra che queste vicende li abbiano indirizzati verso un maggior controllo della qualita' di materiali e operatori". Insomma, i pazienti sono piu' attenti e selettivi.

"Contemporaneamente - prosegue - molti cercano di risparmiare, concedendosi trattamenti" piu' light, anche per il portafogli, "come punturine, acido ialuronico e botulino. E chiedono sconti, pagamenti a rate o ricorrono a strumenti finanziari", aggiunge il chirurgo.

Ma quali sono i ritocchi piu' gettonati? "Oltre ai trattamenti di medicina estetica, resistono protesi al seno, rinoplastica e liposuzione", conclude Basoccu.