La magia del cavallo nella Capitale

Per la terza edizione di RomaCavalli r

di Federica Marino

Non c’è due senza tre: torna nella capitale RomaCavalli, fiera giovanissima eppure di successo. Quando nel 2010 venne presentata in Campidoglio le reazioni furono diverse: tra tutte, un incredulo stupore: con la sua fiera ultracentenaria è Verona, da sempre, la capitale del cavallo italiano. Impossibile sostituirla; ma come accostarle altro, e quell’”altro”, cos’era?

La prima edizione fu quella della curiosità e dei confronti, nel 2011 la cartina di tornasole: sarebbero tornati, i curiosi dell’anno precedente? Tornarono, più numerosi; il 2012 potrebbe essere l’anno delle conferme e del consolidamento e ormai la “mission” di RomaCavalli è chiara. Si tratta non di un doppione, ma di una manifestazione capace di reggersi sulle sue gambe, in un territorio storicamente legato ai cavalli, per rilanciare un importante settore economico in chiave imprenditoriale, proiettandolo verso l’area mediterranea.

Quattro giorni di sport, spettacolo, cultura ed eventi che coprono tutte le aree dell’equitazione e dell’ippica: oltre duemila i cavalli presenti, più di cento gare dal salto ostacoli a reining, dai butteri alla monta spagnola; tra le razze straniere, i riflettori sono su americani, arabi e iberici, mentre fra gli autoctoni le star sono il TPR, cavallo da tiro pesante rapido, e il biondo altoatesino Haflinger.

Sul versante scientifico, grande attenzione al benessere umano ed equino: tra gli eventi, si segnalano il seminario sulla teoria dell’apprendimento tenuto dall’etologo e uomo di cavalli australiano Andrew McLean, un convegno sulle discipline bio-naturali “a cavallo” tra medicina tradizionale e approccio olistico per il benessere degli equini, e l’incontro “ Il cavallo per me”, esperienze terapeutiche con il cavallo raccontate dai loro protagonisti umani.

Da giovedì a sabato, infine, il Gran Gala, arricchito quest’anno dai cameo del Carnevale Romano. Nato al circo, lo spettacolo equestre è un settore in crescita e alla ricerca di identità: è di pochi mesi fa la nascita della Uise, Unione italiana spettacolo equestre, che a RomaCavalli cura un convegno su “Realtà, storia e tradizione” dello spettacolo equestre. Anche la monta da lavoro dei butteri e gli attacchi (cioè gli equipaggi composti da cavalli, carrozze e ovviamente conduttori umani) hanno il loro spazio con dimostrazioni e spettacoli durante i giorni della fiera, mentre “Pony, bimbi e cavalli” è lo show dedicato ai bambini; per loro ci sono anche percorsi didattici sul cavallo e il suo ambiente e un incontro dedicato.

Come in tutte le fiere, a RomaCavalli c’è “di tutto, di più”: può essere difficile orientarsi tra le tante, varie proposte e anche qui, come altrove, c’è il rischio di una certa disomogeneità in un’offerta che comunque è ricca e articolata. Quello che è garantito, è il richiamo che il cavallo porta con sé, probabilmente in virtù del lungo cammino fatto a fianco dell’uomo: se RomaCavalli sarà capace, come può e si propone, di mettere al centro di questa fiera il cavallo e il suo benessere riconoscendo il debito di noi umani verso di lui, farà strada. A cavallo, naturalmente, se non al suo fianco.



RomaCavalli
Dal 12 al 15 aprile 2012
Fiera Roma, Via Portuense 1645-1647