Le ricerche su Google possono fare da 'specchio' per la 'salute' economica di ciascun Paese, ovvero riescono a svelare quanto il singolo Stato stia bene o male in termini di Prodotto interno lordo: e così, se in una Nazione le ricerche sul futuro sono la maggioranza vuol dire che il Pil del Paese è buono, se invece sono orientate a fatti o questioni del passato significa che il Pil e' in sofferenza.
Lo dimostra un'analisi su 45 miliardi di dati relativi a ricerche effettuate in 45 paesi del mondo su Google. Svolta da ricercatori dell'Università di Londra e pubblicato sulla rivista Scientific Reports, l'analisi mostra quanto il nostro comportamento online sia strettamente intrecciato con le nostre vite, con l'economia del paese in cui viviamo, e quanto sempre di più il comportamento degli internauti possa essere usato come indicatore prezioso della nostra societa' e della sua evoluzione.
La ricerca è stata condotta da Steven Bishop che sta coordinando anche un progetto europeo su larga scala chiamato FuturICT (cui partecipa anche l'Italia con vari enti tra cui Cnr, Politecnico di Torino, La Sapienza di Roma, Università degli Studi di Genova), per esaminare come i dati online possono essere usati per capire i comportamenti più complessi della societa' e fare previsioni sulla sua evoluzione.