Menù di Pasqua all'insegna della tradizione locale e al ristorante nel giorno della Resurrezione andranno circa quattro milioni di persone. La spesa complessiva stimata in 172 milioni di euro è considerata soddisfacente seppur in leggero calo rispetto al 2011. D'altra parte argomenta il centro studi Fipe nel calcolare gli andamenti di Pasqua e Pasquetta, bisogna tener conto della crisi economica e della festività che cade bassa sul calendario e che non facilita la scelta della destinazione, troppo presto per il mare, troppo tardi per la montagna.
La formula al ristorante nella maggioranza dei casi sara' quella del "tutto compreso" per una spesa media di 40 euro a persona. Stessa modalità, per il pranzo di Pasquetta dove sono attesi circa due milioni e mezzo di consumatori (anche per le previsioni di pioggia) per una spesa stimata in 100 milioni di euro.
"In un momento di difficoltà della congiuntura economica - commenta il presidente Fipe, Lino Stoppani - non c'è da aspettarsi miracoli. Gli italiani hanno sempre meno soldi per il tempo libero e sono intimoriti da un futuro che presenta incertezze. Per fortuna ci sono molti ristoranti che consentono agli italiani di passare una festivita' fuori casa rispettando la tradizione anche a tavola, con il menu pasquale del proprio territorio, senza necessariamente spostarsi troppo dai luoghi di residenza".
Poco potrà aiutare alla ristorazione per Pasqua il flusso di turisti. La movimentazione all'interno dell'Italia subirà un ulteriore calo rispetto ai dati registrati lo scorso anno (andarono in vacanza meno di quattro milioni) e tale contrazione non sarà compensata dai segnali incoraggianti del turismo d'oltre Oceano, mentre si spera nelle offerte provenienti dall'Europa legate alle formule last minute.