I film del week end


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10 regole per fare innamorare

di Sandro Calice

10 REGOLE PER FARE INNAMORARE

di Cristiano Bortone, Italia 2012, commedia (Lucky Red)
Vincenzo Salemme, Guglielmo Scilla, Enrica Pintore, Trio Medusa, Giulio Berruti, Pietro Masotti, Fatima Trotta, Piero Cardano, Cinzia Mascoli, Giorgio Verduci
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In amore, lo sanno tutti, non esistono regole. Per questo se provi a metterle, non sai mai quello che può succedere.

Marco (Scilla) è un ragazzo timido e imbranato che vive con tre amici, Mary, Paolo e Ivan, e lavora in un asilo, mentre i genitori credono faccia lo studente di astrofisica prossimo alla laurea. Il padre del resto ha sempre avuto grandi aspettative su di lui, a cominciare da quando voleva diventasse un campione di tennis. Figurarsi se il ragazzo può dirgli la verità. Poi però Marco ha una visione, Stefania, bellissima studentessa di letteratura francese, della quale si innamora perdutamente, e senza speranze. O almeno così crede. Perché proprio allora il padre, Renato (Salemme), chirurgo estetico di successo e playboy di natura, arriva per un convegno a Roma e decide di mettere la sua arte al servizio del figlio. L’amore è una scienza esatta, con le sue regole ferree: basta applicarle bene e tutto funzionerà alla perfezione. Appunto.

Non fosse per Guglielmo Scilla nel ruolo del protagonista e per la partecipazione alla sceneggiatura di Fausto Brizzi, uno degli autori più prolifici e amati della nuova generazione, “10 regole per fare innamorare” avrebbe ben pochi motivi di interesse. Cristiano Bortone (“Rosso come il cielo”), regista, produttore e insegnante di regia alla scuola di cinema di Cinecittà, infatti, non va oltre una commediola semplice semplice, dove gli unici momenti di comicità, neanche memorabili, poggiano tutti sulle spalle del veterano Salemme e dove i protagonisti e i relativi personaggi sembra quasi non abbiano il necessario spazio per dispiegarsi. Brizzi ha scritto di molto meglio. Quanto a Scilla, sarebbe un errore ingabbiarlo nella categoria “fenomeno per adolescenti”. Quello è sostanzialmente, anche come tipo di linguaggio e umorismo, ma è un ragazzo che con lo pseudonimo di Willwoosh ha un canale su YouTube con 230.000 iscritti e oltre 40 milioni di visualizzazioni, oltre a 115.000 follower su Twitter e 30.000 fan su Facebook. Numeri significativi, grazie ai quali Gu, come lo chiamano, tra le altre cose, è stato chiamato a condurre un programma su Radio Deejay. Questo è il suo primo ruolo da protagonista al cinema, lui ha già detto che preferisce continuare a vivere e inventare sul web, ma siamo sicuri che lo rivedremo molto presto.

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