Più a rischio gli anziani


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Freddo e sforzo fisico, cuore va in tilt

Spalare neve aumenta frequenza e pressione pala_neve_296

Freddo e sforzo fisico prolungato sono nemici del cuore. Se poi a sottoporvisi sono persone anziane o con malattie aterosclerotiche, come placche ischemiche che causano un restringimento dei vasi sanguigni, il pericolo di andare incontro ad un infarto o una trombosi è ancora più alto.

A 72 ore dall'inizio della perturbazione che sta attraversando l'Italia con neve e gelo, sono diverse le persone morte per infarto, tre delle quali hanno avuto un malore fatale dopo aver fatto uno sforzo fisico intenso come spalare la neve.

''Il freddo determina un'attivazione simpatica, cioè un aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa - afferma all'ANSA Francesco Fedele, cardiologo dell'università La Sapienza di Roma - ed è un vasocostrittore, evita cioè che si irrori di sangue la cute per non disperdere il calore''.

Se a questa condizione si aggiunge anche uno sforzo fisico come spalare la neve, ''aumenta il carico di lavoro per il cuore che ha bisogno di più ossigeno - aggiunge Niccolò Marchionni, presidente della Società Italiana di Cardiologia Geriatrica - . In soggetti predisposti, con placche ischemiche questo può portare all'infarto''.

Il freddo, inoltre, ''fa aumentare la capacità delle piastrine di aggregarsi, creando trombi che si sviluppano nelle coronarie - aggiunge Marchionni - per la liberazione di adrenalina e noradrenalina nel sangue''. I pericoli crescono per le persone anziane, perché ''l'età è un fattore di rischio per le malattie aterosclerotiche - sottolinea Marchionni - anche se non ci sono sintomi evidenti''. I campanelli d'allarme ai quali prestare attenzione secondo gli esperti, oltre al dolore al centro del petto, sono l'affanno, le palpitazioni e le anomalie del ritmo cardiaco e poi occorre ricordare che il ''momento critico'' per il cuore è il passaggio da un ambiente riscaldato all'esterno. Se proprio non si puo' fare a meno di sottoporsi a sforzi con le basse temperature, Marchionni consiglia di ''alternare 15-20 minuti di attività a 5-10 minuti di riposo''.