Negli Stati Uniti è scattato il conto alla rovescia per l'evento sportivo dell'anno. Gli americani dai quattro angoli del paese corrono nei supermercati e nei ristoranti a fare incetta di cibo per la cena che domani sera accompagnerà il Super Bowl, la finalissima del campionato di football americano. Patatine, birre, pizza, anelli di cipolla e pollo fritto: non manca nulla nei maxi-frigoriferi onnipresenti nelle cucine dei cittadini a stelle e strisce.
Ma quest'anno accanto alle scorte di 'junk food', ossia il cibo spazzatura - o quasi - ci sono delle novità più salutari come carotine, sedano e salsa allo yogurt. Le vendite di questi alimenti nella settimana della manifestazione aumentano del 25 percento rispetto a quella precedente. E' l'effetto della nuova ondata salutista che sta conquistando una parte della popolazione statunitense e di cui si è fatta alfiere la First Lady Michelle Obama, impegnata in prima linea nella lotta all'obesità.
Evidentemente l'idea di creare un orto con prodotti biologici nel giardino della Casa Bianca ha sortito effetti sui cittadini Usa, anche tra quelli piu' golosi di piatti ipercalorici. Questo non vuol dire tuttavia che gli americani durante il Super Bowl si nutriranno solo di cibi sani. Le previsioni parlano anche per quest'anno di quantità esorbitanti di pizzette, snack e merendine. Saranno oltre 19 mila le tonnellate di tortilla chips consumate durante la partita, una quantita' sufficiente a riempire per 96 volte la Statua della Libertà. Oppure quasi 21 mila tonnellate di patatine, pari al volume di dieci space shuttles.
Per quanto riguarda la birra, gli americani ne consumeranno 10 milioni di barili, tanta da riempire almeno 168 piscine olimpioniche. E le alette di pollo? Gli americani domani ne mangeranno 1.25 miliardi, abbastanza da fare due volte il giro del mondo.