E' emergenza freddo e neve in tutta Italia. In particolare a Roma si sono registrati nella giornata odierna forti disagi: dalle strade bloccate, ai treni in ritardo fino agli aeroporti in tilt. Stamattina sono scesi i primi fiocchi sulla capitale: l'ultima neve abbondante che Roma ricordi, a parte quella di due anni fa, durata meno di mezza giornata, risale al 1985. La prima nevicata abbondante, iniziata come spesso accade prima sui Castelli romani, risale alla notte tra il 5 e il sei gennaio. Il quel periodo, complice anche le vacanza di Natale, non si registrarono grossi problemi alla viabilità. La neve tornò due mesi più tardi, e precisamente il 17 marzo. Sulla Rai, si parlava non tanto della neve a Roma ma soprattutto della meraviglia suscitata dai fiocchi sui romani, a raccontarlo c'era ancora l'inossidabile Edmondo Bernacca. Nell'85 la neve raggiunse i sei centimetri.
Oggi a causa della neve sono stati chiusi i maggiori poli turistici della città: chiusa al passaggio dei pedoni la scalinata che da piazza Venezia conduce in Campidoglio. Chiusi anche il Colosseo, il Foro Romano e il Palatino. Chiusa dalla polizia municipale a causa della neve viale Falcone e Borsellino, la cosiddetta Panoramica, strada trafficatissima di Roma. Domani a scopo precauzionale, chiuse anche le scuole. Lo ha comunicato il sindaco Gianni Alemanno, dicendo che per le prossime ore è stato dichiarato in città lo stato di allerta, con particolare riguarda ai clochard, poichè a quanto pare in tutta Italia il peggio deve ancora arrivare. Sono attese infatti per la notte temperature polari, di molti gradi sotto lo zero.
Caos nelle maggiori stazioni ferroviarie: a fine pomeriggio a Termini la stazione è diventata un immenso bivacco in seguito a treni soppressi e scarse informazioni date ai passeggeri, senza contare i ritardi di ore. La linea ferroviaria Roma-Viterbo è stata sospesa: il display di piazzale Flaminio, tratto urbano della linea ferroviaria, parla di un 'guasto tecnico' ma tutto lascia immaginare che la causa sia l'abbondante nevicata che sta cadendo su Roma.
Nel resto d'Italia non va meglio: dopo la nevicata degli ultimi due giorni, il successivo abbassamento delle temperature , il comune di Milano, Amsa e la protezione civile del comune hanno messo in atto un ulteriore piano per garantire anche con le attuali condizioni meteorologiche una sicura viabilità veicolare e pedonale. Il 'piano ghiaccio' prevede spargimento meccanizzato di sale su cavalcavia, sottopassi, assi di penetrazione, vie a elevata percorrenza, spargimento manuale nei punti più sensibili (marciapiedi davanti a ospedali, chiese, strutture di pubblica utilità e fermate dei mezzi pubblici) e presso marciapiedi dove la competenza non è definita. Inoltre, il consueto servizio di svuotamento dei cestini è integrato con attività di spargimento manuale di sale e rimozione manuale di neve e ghiaccio nelle zone di competenza delle squadre. Per questi servizi sono impiegate da questa mattina fino a domenica sera 630 persone al giorno (210 per turno).
Il comune di Torino ha potenziato il servizio di spalatori sulle strade per arginare il rischio ghiaccio. Oggi e domani, per fare in modo che lunedì la situazione sia il più possibile normalizzata, saranno all'opera in città 400 spalatori di Amiat, 500 forniti dalle imprese che appaltano i servizi di sgombero neve e 200 di Gtt. Gli spalatori interverranno presso le scuole, sui passaggi pedonali e sulle banchine delle fermate dei mezzi pubblici, monitorando anche la situazione degli ingressi agli ospedali. I mezzi spargisale continueranno a svolgere la loro attività durante la notte e nella giornata di domani. Saliranno così a 111' gli spalatori in città.
Intanto Autostrade per l'Italia comunica che continua a nevicare su 1000 chilometri di autostrade in tutta la penisola, soprattutto nel Centro e nel Sud del Paese.