Il posto fisso? In Italia lo sogna il 21% dei lavoratori che sono precari. Secondo le ultime rilevazioni, il 79% di chi ha un impiego ha la busta paga assicurata a fine mese, cioe' a tempo indeterminato. Cifre alla mano, su un totale di 22 milioni di occupati, tra pubblico e privato, 4,1 milioni lavora a tempo "non indeterminato" (termine che sta ad indicare la tipologia di lavoro dei precari, tra co.co.co, tempo determinato e consulenze).
I dati sono forniti dal segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere, e da Michele Gentile, coordinatore dei settori pubblici ed elaboratori dall'Osservatorio del sindacato di Corso Italia.
Piu' nel dettaglio nel privato gli occupati totali certificati risultano essere 18,4 milioni: di questi 14,7 mln sono a tempo indeterminato e 3,7 mln sono precari con diverse modalita' (di questi 2,1 mln a tempo determinato). Dunque sul totale l'80% e' a tempo indeterminato e il 20% circa a tempo "non indeterminato".
Passando invece ai dipendenti pubblici il totale degli occupati e' pari a 3,630 milioni. Di questi 3,253 milioni sono a tempo indeterminato (l'89%) e 384.000 a tempo "non indeterminato" (l'11%). Di questi ultimi 304.000 sono a tempo determinato e 80.000 sono co.co.co o hanno incarichi di consulenza.