di Maurizio Righetti
Questa è un'epoca dove gli strumenti invecchiano presto. A fatica, ma si può cambiarli. Più difficile è l'adattamento al nuovo quando si tratta di sentimenti. Nei fatti, oggi, le situazioni di convivenza non sono più - indubbiamente e di gran lunga - quelle tradizionali. Tra coppie, ma anche tra gruppi. O in ambito misto. Perché ogni singolo è generalmente inserito in un nucleo che lascia o porta o con sé - in tutto o in parte, a complicazione ulteriore - in nuovi rapporti. I sentimenti umani però non invecchiano, occorrerebbe solo rimodellarli su situazioni concrete totalmente nuove. A dire il vero tutt'altro che univoche e non sempre (culturalmente, sociologicamente, normativamente) prevedibili. E' l'ambito complesso e attualissimo nel quale si muove “La fidanzata di papà” (Emmebi Edizioni, www.emmebiedizioni.it), primo romanzo , ispirato anche da vicende personali, della giornalista di “El Paìs” Paloma Bravo. Nata a Madrid, Paloma ha studiato diritto e giornalismo e da sempre lavora nella creazione e gestione di contenuti editoriali sia per la carta stampata che per la rete che per la televisione. È responsabile marketing del suo giornale, dove quotidiano gestisce un blog che firma con il nome della protagonista del romanzo.
Il Romanzo
Sol è una donna di successo e indipendente finché un giorno s’innamora. Lui è l’uomo perfetto: romantico, affettuoso, attento, intelligente, divertente e... con due figlie. Pablo vive con amore e impegno anche il suo ruolo di padre, tanto da aver lottato per avere l’affido condiviso delle sue bambine. E queste due vite così diverse cominciano a camminare verso un progetto comune. Per amore, condividendo tutto. Proprio tutto. Dalla sera alla mattina, Sol si trova spostata in un altro mondo, dove alle serate con gli amici si sostituiscono due bambine che utilizzano tutte le loro armi per respingerla e attirarla in questa che è una “nuova famiglia”, una “famiglia allargata”, un mondo nuovo fatto di nonni e nonnastri, cugini e cuginastri, battaglioni di zii, amici di tutti i colori e di tutte le età e dove, naturalmente, c’è anche una ex. E Sol è una matrigna che non si guarda più allo specchio per chiedere chi sia la più bella del reame. Sembra più Alice, Sol. E lo specchio le serve per arrivare in un universo dove casa è un campo di battaglia e dove famiglia è un esercito di persone che non si sa come nominarle, ma che alla fine, non possono che essere definite come famiglia. Una famiglia del nostro tempo. Una storia della vita quotidiana, divertente, tenera, ironica. Che si legge d’un fiato. Che tocca il cuore di uno dei cambiamenti più importanti della nostra società che ha prodotto centinaia di migliaia di pagine di indagine sociologica e che, senza analisi complicate, racconta come la carenza del dizionario e della legislazione non fermi l’amore.
Diventerà una serie televisiva
Il romanzo ha avuto molto successo in Spagna e in America Latina. Recensito in rete e sui principali quotidiani, è stato spunto di dibattito per varie trasmissioni televisive che si occupano della famiglia e dei cambi legislativi necessari per codificare e tutelare le nuove relazioni. “La fidanzata di papà” diventerà presto anche una serie televisiva.