Introdotte agli inizi degli anni ' '70, la piu' famosa fu quella di Paolo Rossi tra Vicenza e Juventus, le comproprieta' dei calciatori furono successivamente abolite. Comincio' allora il periodo delle scritture private tra le societa', che generarono situazioni ai limiti del gestibile. Cosi' nei primi anni '90 le 'compartecipazioni' vennero reintrodotte e rimangono un'anomalia del tutto italiana, che l'Uefa ha chiesto piu' volte di abolire. Nel 2007 l'allora presidente del sindacato calciatori, Sergio Campana, si impegno' non solo verbalmente in una battaglia in tal senso, ma i suoi sforzi non vennero premiati.
Ma come funzionano gli acquisti in comproprieta' dei Club calcistici? Il passaggio della meta' di un giocatore da una societa' a un' altra non e' diretto, perche' una squadra non vende all'altra la meta' del calciatore. Prima lo vende tutto e poi il club acquirente cede la meta' del giocatore a quello che inizialmente l'aveva venduto. Tutto cio' per motivi di bilancio e ammortamento. Rimane, oggi come negli anni '70, l'obbligo di andare alle buste (dove le due societa' presentano un'offerta definitiva) se a fine stagione calcistica non viene trovato un accordo per la risoluzione della comproprieta'.
Gli ultimi acquisti di questo tipo in ordine di tempo, ufficializzati con tanto di comunicati, sono stati quelli di Borini, giallorosso diviso tra Roma e Parma, e Okaka, che invece ha fatto il percorso inverso ed ora e' agli ordini di Donadoni. Sempre il Parma, l'anno scorso aveva Dzemaili a meta' con il Torino, poi lo ha riscattato e subito dopo l'ha girato al Napoli. Stessa operazione tra Napoli e Udinese per 'el tanque' Denis. I friulani lo hanno acquisito a titolo definitivo per girarlo immediatamente, stavolta in prestito, all'Atalanta.
Ancora il Parma ha avuto Paloschi in comproprieta' con il Milan, poi l'attaccante e' tornato in rossonero e ora gioca nel Chievo. Altra comproprieta' parmigiana, in corso, e' quella di Giovinco con la Juventus: Antonio Conte ha gia' fatto sapere che vorrebbe rivedere la 'formica atomica' in bianconero. In comproprieta' tra Genoa (dove non ha mai giocato) e Milan era Kevin prince Boateng, ora solo rossonero, cosi' come el Shaarawy che pero' prima di essere preso da Galliani era a meta' fra Genoa e Padova. Curioso il caso del laziale Sculli: Lotito l'ha riscattato nel giugno scorso dal Genoa e ora, nel mercato invernale, lo ha riceduto proprio alla societa' di Preziosi, assieme al quale avrebbe voluto acquisire in compartecipazione il brasiliano Casemiro dal San Paolo. Ma la mossa, almeno per ora, non gli e' riuscita.