Juana San EmeterioL’ARTE DI VINCERE
di Bennett Miller, Usa 2011, drammatico (Warner Bros.)
Brad Pitt, Jonah Hill, Philip Seymour Hoffman, Robin Wright, Chris Pratt, Stephen Bishop, Brent Jennings, Ken Medlock, Tammy Blanchard, Jack McGee.
“Come si fa a non essere romantici col baseball?” Si chiede il protagonista. L’affermazione per noi che non siamo americani risulta difficile visto che a stento capiamo cosa succede in campo durante una partita, ma in questo film il baseball è molto di più: un mondo di persone che si devono misurare con le vittorie e soprattutto con le sconfitte.
Il protagonista è Billy Beane ( Brad Pitt), il general manager degli Oakland Athletics, che sono stati sconfitti nelle Division Series dell'American League contro i New York Yankees. Beane inoltre si trova a dover affrontare una situazione difficilissima: la sua squadra ha perso i giocatori migliori che sono passati a club più importanti e il suo budget è molto più basso delle altre squadre. Beane che è stato una giovane promessa senza diventare un campione, è però determinato a vincere e pensa di rivoluzionare la squadra e le regole del mondo del baseball sfruttando il talento di Peter Brand (Jonah Hill). Brand è un giovane laureato di Yale dall’aspetto da nerd che ha messo a punto un sistema informatico per scovare a buon mercato i giocatori, schedati in base alle statistiche di rendimento. La coppia inizia una proficua collaborazione e mette su contro il parere di tutti i collaboratori, compreso l’allenatore Art Howe ( Philip Seymor Hoffman), un gruppo di giocatori mediocri che rispondono alla loro logica matematica. Il metodo innovativo, che esalta la forza della squadra, viene accolto male: la stagione si apre con un'impressionante fila di sconfitte ma poi qualcosa cambia e gli Athletics ottengono venti vittorie di fila, un record nella storia dell'American League. Ormai ci si aspetta solo il successo finale. “Se vinciamo noi, con il nostro budget, con questa squadra- dice Beane – cambieremo per sempre le regole del gioco. Voglio dare un vero significato a quello che sto facendo”. Ma.
“L'arte di vincere – Moneyball” di Bennett Miller ci parla di Baseball ma è in realtà una metafora della vita. Il film che è tratto dalla storia vera degli Oakland Athletics e del loro general manager Billy Beane, raccontata nel libro di Michael Lewis, parte dal campo di gioco per rappresentare in modo perfetto le dinamiche della società americana e non solo. Miller descrive puntualmente le dinamiche e i meccanismi ottusi e conformisti contro le idee innovative come quelle di Beane, interpretato da un Brad Pitt in stato di grazia (meritatissima la nomination agli Oscar per la sua interpretazione). Da vedere assolutamente.