Gente in strada e tanta paura


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Nel reggiano scossa profonda 30 km

Il terremoto di magnitudo 4,9 registrato questa mattina è avvenuto nella zona in cui la placca Adriatica scende sotto l'Appennino s

E' un terremoto abbastanza profondo, fra 25 e 30 chilometri, il terremoto di magnitudo 4,9 che questa mattina ha colpito la Pianura Padana, nella zona compresa fra le province di Reggio Emilia e Parma. Il terremoto è legato ai movimenti della placca Adriatica, che si estende sotto l'area della pianura Padana e si deforma verso Sud, per poi scendere sotto l'Appennino, spiega il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

Il terremoto di magnitudo 4,9 registrato questa mattina è avvenuto nella zona in cui la placca Adriatica scende sotto l'Appennino, mentre i terremoti avvenuti ieri sera si sono concentrati nella zona del Veronese, dove la placca Adriatica spinge per scendere sotto le Alpi. Entrambe le zone di confine con queste catene montuose sono considerate dai sismologi zone di pericolosità moderata, sebbene vicine a zone di pericolosità maggiore, come quelle nelle quali comincia la catena montuosa. Sia a causa della profondità, sia perché è avvenuto sulla placca Adriatica, il terremoto di magnitudo 4,9 avvenuto le Reggiano è stato avvertito in una zona molto estesa. La placca Adriatica è infatti caratterizzata da una rigidità che favorisce la propagazione dell'energia