Tanti ''siti, applicazioni e reti sociali possono aiutare l'uomo'' a meditare e pregare: ''nella essenzialita' di brevi messaggi, spesso non piu' lunghi di un versetto biblico, si possono esprimere pensieri profondi se ciascuno non trascura di coltivare la propria interiorita'''. Lo dice il Papa che nel messaggio per la Giornata mondiale delle Comunicazioni, pur senza citare specifiche piattaforme, allude all'apporto positivo che puo' arrivare dalla Rete e da social network come Twitter.
''La' dove i messaggi e l'informazione sono abbondanti, il silenzio diventa essenziale per discernere cio' che e' importante da cio' che e' inutile o accessorio''. ''Per questo e' necessario creare un ambiente propizio, quasi una sorta di 'ecosistema' che sappia equilibrare silenzio, parola, immagini e suoni'', afferma il Papa, aggiungendo che solo ''una profonda riflessione'' ''fa si' che si possano condividere opinioni ponderate''.
''Il silenzio e' parte integrante della comunicazione e senza di esso non esistono parole dense di contenuto''. ''Silenzio e parola'' sono ''due momenti della comunicazione che devono equilibrarsi'', osserva il Papa. ''Quando parola e silenzio si escludono a vicenda, la comunicazione si deteriora o perche' provoca un certo stordimento o perche' crea un clima di freddezza''.