Festival delle scienze di Roma


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'Il tempo non aspetta nessuno'

Intervista a Ned Markosian, docente di filosofia all’Università di Washington cronometro_296

di Emanuela Gialli

Tre poltrone sul palco della Sala Petrassi, all’Auditorium di Roma, avrebbero dovuto accogliere i “turisti” di ritorno da un viaggio nel tempo. Ma sono rimaste vuote. Il perché lo si scopre solo alla fine, quando il professor Markosian, nel chiudere la sua Lectio Magistralis, afferma: “Viaggiare nel tempo non è possibile, perché il tempo non aspetta nessuno”. Prima della sua presentazione ha rilasciato un’intervista a Televideo.

E’ stata la recente scoperta sulla velocità del neutrino a ispirare la sua presentazione qui al Festival delle Scienze di Roma?
Il mio intervento è su questioni filosofiche che riguardano un possibile viaggio nel passato, indietro nel tempo, fino magari a 100 anni prima. E’ molto interessante la scoperta del neutrino. Io però non mi occupo della velocità del neutrino, io cerco di esaminare da un punto di vista metafisico, il viaggio nel (travel in time) di una persona, in un luogo chiuso, una stanza (box) e la sua esperienza nel passato.

Questo passaggio dal presente al passato o al futuro che lei ha analizzato avviene con la mente o con particolari strumenti?
La questione è se gli scienziati in futuro inventeranno la macchina del tempo. Se io l’avessi avuta, l’avrei usata nella mia presentazione. Ma attualmente possiamo solo simulare il viaggio nel tempo e discutere come se fosse possibile. E quanto sia possibile dipende anche dal fatto se siamo o no pronti a viaggiare nel tempo.

Il tempo è una categoria concettuale della nostra vita. E’ una forma-pensiero e dunque non reale e concreto?
Io penso che il tempo sia la realtà e non un’elaborazione della mente. Ma queste sono due diverse teorie, molto controverse. Per me è un oggetto materiale della nostra vita, come può esserlo una pietra, ad esempio. Noi viviamo in quattro dimensioni, tre appartengono allo spazio. Il tempo per me è una dimensione totalmente diversa dallo spazio. Se camminiamo su una strada abbiamo una differente percezione dello spazio e del tempo. Ma il tempo esiste. Certamente, sì.

Noi siamo qui nello spazio e nel tempo. Ma oltre cosa c’è?
Dentro o fuori del tempo-spazio?

Fuori.
E’ una domanda complicata. La mia personale visione è che oggetti astratti come i numeri non esistono nello spazio, ma tutto ciò che esiste, inclusi i numeri, esiste nel tempo. L’universo fisico esiste nel tempo, non nello spazio. Ma questa è una mia teoria, nient’altro.

Ned Markosian è conosciuto anche come “esploratore della metafisica nel tempo”. Per Markosian non è possibile viaggiare nel tempo, perché il tempo, diversamente dallo spazio, ha un’unica direzione. Anche la causalità ha sempre una sola direzione, causa-effetto. Non può cioè avere una traiettoria circolare, altrimenti, per Markosian, si arriverebbe al paradosso che l’effetto produce sé stesso. Contrariamente a chi sostiene la “teoria statica” del tempo, per cui passato, presente, futuro sono tutti presenti nello stesso momento, Markosian ritiene che il tempo abbia uno sviluppo dinamico unidirezionale (“teoria dinamica”), che lo porta ad affermare: “Il tempo non aspetta nessuno”.