di M. Vittoria De Matteis
(mv.dematteis@rai.it)
Un'attività tradizionale che oggi richiede nuove forme di specializzazioni. Con un investimento limitato, se si apre una piccola libreria, è possibile svolgere un'attività piacevole, soprattutto per chi è amante della lettura. Per far fronte alla concorrenza, oltre ad una giusta localizzazione, sono fondamentali il servizio al cliente ed un'adeguata promozione, con saloni e mostre da visitare. Senza dimenticare l’analisi di mercato. Una scelta può esser anche la settorializzazione: libreria del cinema, dei viaggi, dei fumetti, etc.
E poi c’è Amazon. Ha cominciato con i libri online. È cresciuta grazie alle idee e alla tenacia del suo fondatore, Jeff Bezos. Oggi è diventata una multinazionale e sfida i giganti della tecnologia nel mercato dei contenuti digitali. La sua arma è un lettore di ebook economico e maneggevole, il Kindle. Insomma, la multinazionale del web alla conquista del mondo. Anche se secondo quanto denuncia la Wu Ming Foundation (collettivo di scrittori provenienti dalla sezione bolognese del Luther Blissett Project, divenuto celebre con il romanzo Q.), il miracolo di Amazon si regge sullo sfruttamento della forza lavoro in condizioni dure e umilianti. Diffondere cultura, dare informazione legata a momenti di svago ascoltando buona musica, ammirando quadri e sorseggiando qualcosa, è ciò che si propongono di fare gli imprenditori del settore adeguandosi alla richiesta sempre maggiore di un luogo multidisciplinare e polivalente. Magari sotto casa. Tuttavia l’affitto alto dei locali, la crisi economica di cui risente anche il mercato dei libri, e – non ultimo – il fatto che in Italia si legga poco, sono tutti fattori penalizzanti anche per storiche librerie che hanno chiuso (Croce e Bibli a Roma), nonostante periodici readings, conferenze e cicli seminariali che pure attiravano curiosi e affezionati clienti, facendone un punto di riferimento culturale cittadino. Oggi, chi vuol aprire una libreria, va incontro a incognite legate a vari fattori, anche se è vitale rivalutare il ruolo delle librerie indipendenti, il pluralismo di scelta nel catalogo e non solo best sellers, compito preciso delle librerie sul territorio.
L’Ali, Associazione librai italiani, crede molto nella valorizzazione della professione ed organizza corsi formativi e di aggiornamento. Abbiamo fatto qualche domanda a Francesco Fiorani, Segretario Nazionale Ali Confcommercio-Imprese per l'Italia sullo stato di salute delle librerie italiane.
Come sopravvivere al monopolio dei grandi (Mondadori, Feltrinelli, etc.)?
Dal 1° settembre 2011, la Legge Levi 128/2011, fortemente voluta dall'Ali Associazione librai italiani Confcommercio-Imprese per l'Italia, regolamenta il settore, dando a tutti i dettaglianti la possibilità di operare nelle medesime condizioni e ponendo fine alla totale e dannosa deregulation che ha contraddistinto il mercato editoriale-librario negli ultimi anni; in tal senso, anche l'Italia si è finalmente allineata alla maggioranza dei paesi Ue (Francia, Spagna, Portogallo, Germania, Olanda, Grecia) dove da molti anni sono in vigore normative sul libro.
Caffè letterari e book-bar uguale alto rischio d'impresa?
Le librerie hanno difficoltà a trovare risorse nell'ambito delle proprie attività e si impegnano per proporre al pubblico idee, spazi e servizi utili e interessanti; l'abitudine ormai consolidata di includere un angolo-ristoro all'interno dei punti-vendita certamente non deve snaturare il ruolo della libreria che è e rimane quello di offrire la più vasta e ampia scelta di titoli.
Amazon e co: carta stampata in via d'estinzione?
Siamo convinti che non sia così e le ultime notizie che giungono dalla Germania sull'attenzione degli studenti verso il libro cartaceo conforta la nostra posizione; stiamo assistendo ad uno sviluppo molto lento di questo fenomeno che, in termini di fatturato, mostra percentuali complessive assai modeste. La libreria resta il punto di riferimento più importante nel nostro mercato ed eventualmente sia il libro cartaceo che quello in formato digitale potranno trovare utili spazi di convivenza attraverso la professionalità del libraio.