I governi avranno un anno di tempo a partire dall'entrata in vigore del Trattato sull'Unione di bilancio, ora fissata al primo gennaio 2013, per mettere in atto le norme sul pareggio di bilancio previste dal paragrafo 1 dell'art.3 dell'ultima versione della bozza del Trattato stesso.
I punti rilevanti
Articolo 4: riprende un articolo della recente riforma del Patto di stabilità che consente ai Paesi di attenuare l'impegno di riduzione del debito eccessivo sulla base di "fattori rilevanti" Via la procedura sul debito
Articolo 7: la procedura di deficit eccessivo vale solo per il disavanzo eccessivo e non anche per il debito. Limitato il ruolo della Corte
Articolo 8: il ruolo della Corte di Giustizia è limitato all'adozione della regola d'oro sul pareggio di bilancio nelle Costituzioni e non all'intero Titolo III Ratifica a 12
Articolo 14:il Trattato entrerà in vigore il 1° gennaio 2013 purché almeno 12 Paesi e non più 15 l'abbiano ratificato
SFORAMENTI DEFICIT PER GRAVI RECESSIONI - Sono ammesse "temporanee deviazioni dagli obiettivi di medio termine" in caso di "eventi insoliti fuori dal controllo" dei governi dei paesi interessati e che "abbiano un impatto maggiore sulle posizioni finanziarie in periodi di gravi recessioni economiche". E' scritto nella bozza di Trattato per l'unione di bilancio.
LA BOZZA DEL TRATTATO DI STABILITA' (pdf)