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Crisi, boom di corsi per superarla

Camminare sui carboni ardenti per osare di più. Prezzi da montagne russe c

Promettono di cambiarti la vita in un giorno, di aiutarti a centrare i tuoi obiettivi, di trasformarti in un vincente o quanto meno in una persona realizzata e senza rimpianti in un baleno. Corsi motivazionali antidoto a una crisi che incalza e a uno spread con febbre da cavallo: su internet si moltiplicano e rincorrono le offerte, sui forum ci si domanda se servano davvero, nelle caselle di posta arrivano mail che invitano a tentare, a mettersi in gioco e a iscriversi per trovare la propria strada.

I prezzi variano sensibilmente e a saltare da un'offerta all'altra si ha la sensazione di essere sulle montagne russe: trenta euro con un biglietto omaggio ogni tre acquistati, 250 euro per una full immersion dalle 10 alle 22, fino ad arrivare a sborsare 1.500 euro per il decano dei 'life-coach', l'americano Anthony Robbins, con consigli e dritte per esprimere al meglio le proprie potenzialita'. Trucchi e suggerimenti in vendita anche in formato dvd: 39 euro per sfruttare al massimo le risorse di mente e corpo, telecomando alla mano.

I segreti del successo e i trucchi per ritrovare la fiducia, dunque, divulgati da un palco in barba a una crisi che morde le tasche. Tra i banchi, assicurano gli addetti ai lavori, anche manager di successo e sportivi di fama internazionale.

E per convincere a osare di piu', alcuni guru motivazionali o allenatori dell'anima offrono il firewalking, la camminata sui carboni ardenti. Ma anche scalate ad alta quota, lanci nel vuoto con trapezi da afferrare al volo e altre prove no-limits. Obiettivo, in breve, e' insegnare a cogliere l'opportunita' di superare ogni limite e di volare verso la vita che si desidera. "Spero che su quei tizzoni ardenti qualcuno si bruci - ironizza Domenico De Masi, sociologo del lavoro dell'universita' Sapienza di Roma - Non e' certo cosi' che si supera la crisi, sono solo delle trovate di marketing un po' labili se non, in alcuni casi, dei veri e propri imbrogli".

"E' difficile - riflette il sociologo - che la vita cambi in quattro giorni, figurarsi se si puo' fronteggiare la crisi in questo modo. L'unico rimedio alla recessione e' risolverla: se non ho una gamba - sintetizza De Masi ricorrendo a una metafora - non posso certo diventare un corridore".

Ancor piu' duro Massimo Di Giannantonio , psichiatra dell'universita' Gabriele D'Annunzio di Chieti. "Si approfitta della debolezza, della vulnerabilita' e della fragilita' di persone spaventate da una crisi drammatica - dice all'Adnkronos - Si coltiva l'illusione di poter costruire una corazza, uno psycobuilding, che dia la sensazione a chi abbocca di poter vincere ogni fragilita' attraverso una terapia steroidea".

"E al malcapitato - incalza - si vende l'illusione di potere tutto, persino camminare sui carboni ardenti: ma un conto e' farlo con il gruppo e un istruttore al seguito pronto a motivarti, un altro e' camminare soli, senza la solidarieta' e la collaborazione degli altri e tra i marosi della crisi".

Ma i life-coach promettono il piu' delle volte una vera e propria rivoluzione. Alcuni invitano a stabilire gli obiettivi e a focalizzarsi sui risultati da raggiungere, quando raggiungerli, e in quanto tempo. Porre un termine, assicurano, e' necessario per elaborare un programma serio che porti all'azione da intraprende e quindi al raggiungimento dell'obiettivo prefissato. Fissare la meta e' dunque il segreto, stabilire i tempi, tracciare la rotta e il gioco e' fatto.

D'altronde "un obiettivo - sostiene Roberto Re, uno dei piu' noti coach e trainer italiani dello sviluppo personale - non e' nient'altro che un sogno con una scadenza".