Conservare sempre lo scontrino, controllare che la merce sia davvero di fine stagione, diffidare dagli sconti oltre il 50%. Sono questi alcuni dei consigli del Codacons per evitare fregature durante il periodo dei saldi, che sono partiti oggi in Sicilia e Basilicata e giovedì scatteranno nelle grandi città. "I saldi, in realtà, i negozianti li hanno già anticipati da qualche giorno", osserva il segretario nazionale del Codacons Francesco Tanasi, sottolineando che "questa situazione dimostra come i commercianti siano i primi fautori di una liberalizzazione dei saldi che permetta di spalmare gli sconti nell'arco di tutto l'anno e di risollevare il volume delle vendite".
Ecco di seguito il decalogo con i consigli del Codacons:
1. Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono sostituire.
2. Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce 'Saldo' deve essere l'avanzo della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino.
3. Girate. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi.
4. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio.
5. Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi.
6. Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità.
7. Sulla merce è obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato.
8. Prova dei capi: non c'é l'obbligo.
9. Nei negozi che espongono l'adesivo della carta di credito o bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
10. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure all'Ufficio Comunale per il commercio o ai Vigili Urbani.