Juana San EmeterioEMOTIVI ANONIMI
di Jean-Pierre Améris, Francia 2010, commedia romantica, (01 Distribution)
Benoît Poelvoorde, Isabelle Carré, Lorella Cravotta, Lise Lamétrie, Swann Arlaud, Pierre Niney, Stefan Wojtowicz, Jacques Boudet, Céline Duhamel, Grégoire Ludig.
Emotivi Anonimi è un'associazione realmente esistente che riunisce le persone timide, preda della loro emotività. Due tra questi sono Jean Renè e Angélique, protagonisti di questa delicata commedia francese, un regalo sotto l’albero.
Jean-René (Benoit Poelvoorde) è il proprietario di una fabbrica di cioccolato che rischia il fallimento perché non vuole cambiare la sua vecchia produzione. Angélique (Isabelle Carrè) è una cuoca di talento specializzata nella cioccolata, appena assunta come responsabile delle vendite. I due hanno lo stesso problema: un’immensa timidezza, un senso di inadeguatezza che non gli permette di affrontare il mondo e le sfide del quotidiano. Per loro rapportarsi con l’esterno diventa fonte di paura e sofferenza. Lei frequenta l’associazione degli emotivi anonimi per cercare di superare i suoi problemi e continua a tenere segreta la sua straordinaria capacità di confezionare i cioccolatini. Lui, altrettanto preda della sua emotività, va dallo psicanalista che gli consiglia una serie di esercizi per avvicinarlo al mondo. Complice la passione comune per il cioccolato i due si frequentano senza trovare il coraggio di confessare i propri sentimenti. Lui, su consiglio del medico, invita a cena lei, impresa difficilissima che gli costa il cambio di varie camicie. Lei accetta e si prepara i bigliettini con gli argomenti di conversazione. E a poco a poco le cose cambieranno.
Con un tocco di favola, “Emotivi anonimi” rende giustizia a tutte quelle persone che vivono con ansia i rapporti con il mondo esterno in una società che sembra fatta per chi ostenta sicurezza. Il regista, Jean-Pierre Améris, ex emotivo anonimo anche lui, racconta: ''Ho iniziato ad andare alle loro riunioni 10 anni fa, quando mi sono reso conto che la mia timidezza stava diventando un handicap sociale. Ad esempio ai festival non andavo mai ai cocktail, perché vista la mia altezza non volevo mi si notasse. Gli emotivi anonimi, che penso esistano anche in Italia, sono un po' come gli Alcolisti anonimi, i Giocatori anonimi, seguono un percorso in dodici passi . E' stato molto utile. Mi sono reso conto che non ero solo, c'erano persone di tutte le età e professioni, dal supermanager che quando deve parlare in pubblico si va a chiudere in bagno per l'ansia, a bellissime ragazze con una vita sentimentale disastrosa. Insieme potevamo confrontarci e anche sorridere delle nostre paure. Per questo ho pensato di fare un film su questo tema''. Améris, complice anche la bravura dei due protagonisti, coglie nel segno e ci regala una commedia deliziosa piena di tenerezza che visto il successo già ottenuto in Francia, sicuramente conquisterà anche i ‘cuori’ italiani. Da vedere.