Da Ue fondi per il restauro


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Pompei, il piano da 105 milioni

Cinque fasi di intervento, priorità è messa in sicurezza pompei_crollo_296

Priorità la messa in sicurezza, ha sottolineato a novembre il commissario europeo Johannes Hahn, dopo aver annunciato per il sito campano l'arrivo di 105 milioni di euro da fondi Poin. Annunciato nella primavera 2011 dall'allora segretario generale Roberto Cecchi, oggi sottosegretario del ministero dei beni culturali il piano per il restauro di Pompei, redatto anche con l'obiettivo di ottenere l'aiuto della Ue, prevede appunto l'investimento di 105 mln di euro ed è articolato in cinque fasi di intervento.

Il primo step, secondo l'annuncio fatto dal commissario Ue sarebbe dovuto partire nel ''primo trimestre 2012''. Pochi giorni fa però il neo ministro Lorenzo Ornaghi ha corretto la data collocando l'inizio dei lavori da fare con i fondi Ue nell'autunno 2012, per i tempi tecnici necessari all'espletamento delle gare europee.

Per curare il grande parco archeologico campano che si estende per 65 ettari, 45 dei quali scavati per un totale di 15 mila edifici (solo il 30 per cento dell'area scavata e' attualmente visitabile) secondo il cronoprogramma di investimenti, si parte dal 'Piano della conoscenza', ovvero rilievi e verifiche accompagnate da un'indagine idrogeologica. ''Primo obiettivo sara' la verifica di tutti i 1500 edifici dell'area'', ha confermato a novembre Hahn. La priorita', ha spiegato il commissario Ue, e' di ''mettere in sicurezza gli edifici anche per porli al riparo dagli effetti delle intemperie''.

Dopo il 'piano della conoscenza', e' previsto a ruota - molti progetti sono gia' in fase esecutiva - il 'Piano delle opere', ovvero gli interventi di restauro anche preventivo degli edifici. In questo caso la spesa prevista fino a tutto il 2015 e' di 85 milioni di euro. Programmato per la fine del 2012 l'avvio del 'Piano della fruizione e della comunicazione', che si prevede di completare entro il 2014 e che punterà a rendere l'area degli scavi più accogliente per i visitatori con servizi e più puntuali informazioni per accompagnare passo passo i visitatori. Obiettivo anche aiutare il potenziamento delle presenze, attualmente in flessione con 2.3 milioni di visitatori nel 2010, 200 mila in meno rispetto al picco del 2007 (2.5 milioni).

Costo previsto 7 milioni di euro, 5 per l'adeguamento dei servizi al pubblico e 2 per promozione e comunicazione. Poco dopo il Piano della conoscenza dovrebbe partire invece il 'Piano della sicurezza', che prevede il potenziamento del sistema anti intrusione, spesa preventivata 2 milioni di euro (700 mila per la telesorveglianza e 1,3 mln per la sicurezza degli impianti). Infine - ma partirà anche questo insieme al piano della conoscenza - il 'Piano di rafforzamento e capacity building', con una spesa prevista di 2.8 milioni di euro.