Il giovane capitano Kim Jong-un, come è stato presentato nelle prime canzoni scolastiche volute dalla propaganda, è stato promosso 'generale' a ottobre 2010 e vicepresidente della potente Commissione nazionale di Difesa, una investitura essenziale per l'assunzione del potere.
Su di lui, ora designato al rango di ''grande successore'' a seguito della scomparsa del padre Kim Jong-il, non si sa molto: 27-28 anni, figlio della terza moglie Ko Yong-hui, ballerina professionista nata a Tsuruhashi (la 'Koreatown' di Osaka, in Giappone) e morta nel 2004 per cancro, vanta studi a Berna in un collegio svizzero internazionale negli anni dell'adolescenza, e la conoscenza di tedesco, inglese e francese, abbinata a una smodata passione per il basket americano della Nba.
In compenso, abbondano voci e indiscrezioni, come quella che lo vorrebbero sposato dal 2010 con ''una ragazza bella e con ottimi titoli accademici'', impegnata in un dottorato all'Università Kim Il-sung, grazie alla regia di Jang Song-taek, eminenza grigia del regime e zio del rampollo, che avrebbe presentato e raccomandato personalmente la ragazza al nipote.
Proprio nel caso di scomparsa prematura del 'caro leader', sarebbe toccato a Jang Song-taek, marito di Kim Kyoung-hiu, svolgere un ruolo di tutore, secondo gli analisti, a partire dalla gestione dei rapporti con i militari del quarto esercito piu' grande al mondo.
L'appoggio delle forze armate è vitale nella transizione di potere, soprattutto per l'inesperienza e l'età del terzogenito, in un regime in cui la filosofia 'Songun', cioe' i militari prima di tutto, ha ispirato l'azione politica da quando il 'caro leader' ereditato nel 1994 il potere dal padre Kim Il-sung.
Da oltre un anno, Kim Jong-un ha iniziato ad accompagnare il padre nelle ispezioni a fattorie, impianti produttivi e basi militari. Famosa una foto, diffusa incautamente dall'ufficio della propaganda, mentre guarda l'orizzonte con un cannocchiale al contrario.