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La Juve vince e si riprende la vetta

Lazio e Udinese dividono la posta. Colpo della Roma che espugna il San Paolo, 3-1 al Napoli. L'Inter passa a Cesena ed è quinta. quagliarella_pepe_296

di Claudio Presutti

La Juventus regola senza troppi patemi la pratica Novara e torna davanti al Milan che, nell'anticipo del sabato, aveva battuto 2-0 il Siena. I rossoneri sono appaiati dall'Udinese che all'Olimpico contro la Lazio divide la posta. Colpaccio della Roma che espugna il San Paolo, ridimensionando il Napoli.

I bianconeri di Conte, ancora imbattuti, nel derby piemontese centrano la nona vittoria stagionale (più sei pareggi). Dopo soli 5 minuti, la Juve sblocca il risultato: cross dalla sinistra di De Ceglie per il facile tocco sottomisura di Pepe, che raggiunge così quota 5 gol. Allo Juventus Stadium la "Vecchia Signora" è padrona assoluta del campo e sembra dilagare, ma il raddoppio non arriva. Anzi, nella ripresa, con il passare dei minuti il Novara prende le misure e mette in difficoltà l'undici di Conte. Buffon compie un miracolo su un colpo di testa di Rubino. Ma al 75' Quagliarella si sblocca e mette a segno il 2-0 con una "zuccata" su angolo del solito Pepe e match finito.

Nel posticipo dell’Olimpico l’Udinese non riesce a rispondere. Contro la Lazio termina con un giusto 2-2. Ritmo non eccezionale, Reja non fa giocare Hernanes mentre Guidolin tiene a riposo Di Natale. I biancocelesti cercano di fare la partita, mentre i friulani colpiscono di rimessa. La gara la sblocca il colpo di testa in tuffo di Floro Flores su cross di Pasquale (27’) dopo un’amnesia della difesa di casa. Un paio di buoni contropiedi dell’Udinese (Isla è murato su un gran tiro al volo) poi il pareggio della Lazio con la rasoiata di Lulic (cui Benatia concede troppo spazio) al 43’. Avvio di ripresa decisamente favorevole agli uomini di Reja, che passano con Klose (tiro deviato da Ferronetti) su cross di Rocchi. Guidolin inserisce Di Natale, Handanovic tiene i suoi a galla intervenendo su Rocchi e facendo il miracolo su contropiede di Klose. Al 73’ Pinzi, imbeccato da Di Natale, vola verso Bizzarri e sigla il 2-2. In pieno recupero Kozak manca di poco l’intervento sottoporta.

Nell’altro posticipo, la Roma fa il colpaccio al San Paolo superando 3-1 il Napoli. Tifosi partenopei gelati al 3’ dall’autogol di De Sanctis su un innocuo cross di Lamela (Aronica tocca appena, forse ingannando il portiere). Napoli all’assalto, Stekelenburg impeccabile padrone della sua area. Hamsik spara alto da due metri, poi Campagnaro è protagonista di una chiusura su Lamela che vale un gol. Nel finale di frazione un palo per parte: Lavezzi e Lamela. Il Napoli riparte a tambur battente: Lavezzi non ci arriva in scivolata, Stekelenburg risponde da par suo a un diagonale di Hamsik. Al 59’ raddoppio degli ospiti con Osvaldo che, su cross di Totti, tocca in rete complice anche un intervento molle di Campagnaro. Il Napoli è annichilito, ma ci prova comunque. Stekelenburg dice di non ad Hamsik e alla girata di testa di Cavani. Ma il portierone olandese nulla può, all’82’, sul diagonale di Hamsik al termine di un’azione confusa in area giallorossa. Nei minuti che restano i partenopei non riescono a proporsi con insistenza, lasciando anche spazi al contropiede. E al 90’ ne approfitta Simplicio, che fissa il 3-1 complice una deviazione di Cannavaro. Osvaldo potrebbe fare poker nel recupero, ma tira con sufficienza. Missione comunque compiuta per la Roma, che aggancia Napoli e Genoa a 21.

Prosegue la risalita dell'Inter. Gli uomini di Ranieri, al terzo successo di fila e alla quinta vittoria nelle ultime sei partite, badano al sodo ed espugnano Cesena, proseguendo la rincorsa alle primissime posizioni. Sfortunata prova della squadra di Arrigoni che non demerita, ma viene punita al 63': punizione di Maicon, splendida elevazione di Ranocchia che beffa Antonioli. Al resto ci pensa Julio Cesar a mettere in cassaforte il risultato, specie nel recupero su un gran tiro al volo di Ghezzal.

Il Catania continua a respirare aria di alta classifica e si toglie la soddisfazione di battere il Palermo nell'attesissimo derby siciliano. Gli uomini di Montella entrano in campo più motivati e al 32' sbloccano con una gran punizione di Lodi. Non arriva la reazione dei rosanero, anzi è il Catania a rendersi più pericoloso e ottenere il raddoppio grazie a un calcio di rigore di Maxi Lopez (61'), concesso dall'arbitro Damato per una trattenuta di Silvestre sull'attaccante argentino. Applausi e lacrime al momento della sostituzione di Maxi Lopez: per lui potrebbe essere stata l'ultima partita al Cibali con la maglia del Catania perché a gennaio dovrebbe passare al Milan.

Pronto rilancio del Genoa che, al termine di una gara tirata e spettacolare, supera il Bologna 2-1, riscattando il passo falso infrasettimanale interno con l'Inter. Protagonista è l'argentino Pratto che regala l'assist del primo gol di Marco Rossi (39') e nel finale realizza il definitivo 2-1 (85'), con un preciso tiro dal limite dopo un cross di Veloso e sponda di Caracciolo. Bellissima la rete del momentaneo pari emiliano di Ramirez, liberato da un gran colpo di tacco di Di Vaio (51').

Incredibile 3-3 al Tardini tra Parma e Lecce. Emiliani in vantaggio su rigore dopo 18': Damato fischia un intervento di Ferrario su Biabiany, Floccari trasforma. Nella ripresa c'è la grande rimonta dei pugliesi. Di Michele al 58' pareggia con un tocco ravvicinato su cross di Brivio. Dopo 3 minuti arriva la doppietta di Di Michele con una splendida rovesciata. Il Lecce al 77' fa tris al termine di un super contropiede: Muriel fa 50 metri palla al piede e serve Cuadrado che entra in area e batte Mirante. Sembra finita ma gli emiliani non ci stanno e prima accorciano con Pellé (complice un'avventata uscita del portiere Gabrieli che aveva sostituito Julio Sergio) e poi, in pieno recupero, pareggia con un tiro dal limite di Galloppa (93'). Cosmi quasi non ci crede per l'ennesima rimonta subita, mentre Colomba festeggia un pari insperato pochi minuti prima.

I rossoneri di Allegri, in uno dei tre anticipi del sabato, hanno superato 2-0 il Siena (alla quarta sconfitta di fila) con i gol di Nocerino e Ibrahimovic (su rigore), raggiungendo quota 31 punti. Il Chievo invece ha battuto 2-0 il Cagliari (Thereau, Sardo), mentre tra Fiorentina e Atalanta è finita con un rocambolesco 2-2: dopo 4' vantaggio viola di Gilardino, rimonta bergamasca con Masiello (81') e Denis (86', per l'argentino 11° gol e primo posto nella classifica dei cannonieri), subito dopo è arrivato il definitivo pari di Jovetic (88').