Per Time, l'uomo dell'anno 2011 è: ''il manifestante''. Perché ''un'anno dopo che un venditore di frutta tunisino si è dato fuoco, il dissenso si è diffuso in tutto il Medio Oriente, in Europa e Stati Uniti, rimodellando la politica mondiale e ridefinendo il potere dei popoli'' spiega il settimanale sul suo sito online.
Nella copertina è ritratta una persona con il volto e la testa coperti da una sciarpa che lascia scoperti solo gli occhi, in stile arabo.
Nei servizi poi si ricorda ''il preludio delle rivoluzioni'' e che ''tutto è iniziato in Tunisia'', si racconta l'evoluzione ''dalla primavera araba ad Atene, da Occupy Wall Street a Mosca'' e si sottolinea che ''la storia spesso emerge solo in retrospettiva''.
Alla fine del 2010, la copertina da ''uomo dell'anno'' era stata dedicata a Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook.