Gli effetti della Manovra


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Verde e diesel a 1,7 euro

Dopo il maxi-aumento delle accise. Contro la Manovra, intanto, siopero unitario lunedì 12 dicembre b

Effetto manovra sui prezzi dei carburanti. Dopo il maxi-aumento delle accise la benzina e il diesel, riporta Staffetta Quotidiana, salgono entrambi sopra gli 1,7 euro al litro. Su base nazionale, (compresa la quota di distributori indipendenti) la benzina sale a 1,708 euro (+9,9 cent) e il gasolio a 1,702 euro (+13,5 cent).

Sui carburanti si ripercuote quindi immediatamente lo "shock accise", come scrive Staffetta Quotidiana: i prezzi di tutte le compagnie sono aumentati in media di 9,9 cent sulla benzina, di 13,6 sul gasolio e di 2,6 centesimi sul Gpl. Sulla benzina Eni, Tamoil e TotalErg hanno aumentato i prezzi di 10 cent, mentre sul gasolio, Eni, Shell e Tamoil hanno rialzato di 13,6 cent. I prezzi medi nazionali della benzina vanno ora da 1,709 euro (Tamoil) a 1,716 euro (TotalErg), quelli del gasolio da 1,7 euro (IP, Q8 e Tamoil) a 1,715 euro (Shell). Al Sud, invece, si arriva a sfiorare gli 1,8 euro al litro per la verde. Per Quotidiano Energia, che conferma il balzo in avanti dei carburanti, solo la benzina sale sopra gli 1,7 euro al litro, con un massimo per Tamoil a 1,709 euro e un minimo per Esso a 1,697 euro, mentre il diesel rimane ancora sotto tale livello di qualche centesimo, con il massimo di TotalErg a 1,691 euro ed il minimo di Ip a 1,677 euro. Il Gpl, infine, è venduto tra lo 0,735 euro di Eni e lo 0,750 di Shell (no-logo giù a 0,721).

Con l'ennesima "maxi stangata" sui carburanti gli italiani alla guida sono diventati "i più tartassati d'Europa". Lo afferma il Codacons alla luce dei rincari di benzina e diesel dovuti all'aumento delle accise deciso nella manovra. "Dopo l'entrata in vigore del decreto Salva Italia - sottolinea l'associazione dei consumatori in un nota - sono gli automobilisti a non salvarsi. Si tratta del quattordicesimo provvedimento preso a danno degli automobilisti in questa legislatura, un record storico e, probabilmente, mondiale. Dopo le 12 misure prese da Tremonti e Berlusconi, infatti, Monti ha deciso l'aumento delle accise e quello del bollo per i veicoli di maggiore cilindrata". Il Codacons chiede quindi che il nuovo ministro dello Sviluppo Corrado Passera intervenga "almeno liberalizzando il settore con misure serie, ben diverse da quelle ridicole previste dall'art. 28 della legge n. 111/2011" e si interroga provocatoriamente "se sia entrata in vigore la manovra di Monti o l'ennesima manovra di Berlusconi, dal momento che il decreto ripercorre tutti gli errori delle precedenti manovre di luglio e agosto che avranno effetti recessivi sui consumi già stagnanti".

ADOC, 2011 ANNO NERO VERDE, +13 EURO A PIENO - L'ultimo aumento delle accise, il quinto dell'anno, ha portato i rincari complessivi della benzina al 17,8% quest'anno, con ricarichi sul pieno di 13 euro, record in Europa. Sono i calcoli dell'Adoc "Il 2011 sarà ricordato come l'anno nero dei carburanti, in cui i consumatori hanno subito una stangata di 750 euro tra aumenti diretti e indiretti - dichiara il presidente dell'associazione Carlo Pileri - 250 euro di ricarichi diretti alla pompa, altri 500 euro per i rincari dei prodotti connessi ai carburanti, in primis alimentari ed energetici". L'Italia, prosegue, è diventato il Paese europeo più caro sul fronte carburanti: "da noi si spende il 27,4% in più che in Spagna, il 14,6% in più della Francia, il 13,9% in più che in Germania. Abbiamo staccato anche l'Olanda, il Paese finora più caro, dove oggi la benzina si paga il 9,5% in meno che da noi". E nel 2012, con il possibile aumento dell'Iva di ulteriori due punti, avverte ancora l'Adoc, "la stangata potrà essere maggiore, con rincari che sfioreranno i 1.000 euro e con la benzina che molto probabilmente supererà quota 1,80 euro al litro".

LUNEDI' 12 SCIOPERO UNITARIO CGIL-CISL-UIL - Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato uno sciopero unitario contro la manovra di tre ore per lunedi' 12 dicembre. E' quanto emerso dall'incontro di questa mattina dei tre segretari generali dei sindacati. Nei giorni scorsi Cisl e Uil avevano proclamato due ore di sciopero per lunedì e la Cgil quattro ore di sciopero per la stessa giornata. Nella riunione di oggi è stata definita un'iniziativa comune definendo tre ore di sciopero con presidi davanti alle prefetture. Cgil, Cisl e Uil, preoccupati per le conseguenze della manovra, hanno chiesto un incontro al governo Monti per affrontare i problemi derivanti dalla manovra "e per chiedere i necessari cambiamenti". I sindacati chiedono inoltre un incontro a tutti i partiti sugli emendamenti.

SCIOPERO P.A E SERVIZI PUBBLICI IN ALTRA DATA - Per i servizi pubblici essenziali (come i trasporti) e il pubblico impiego lo sciopero generale unitario proclamato insieme da Cgil, Cisl e Uil non si terrà il prossimo 12 dicembre, ma probabilmente il 16. Lo riferiscono i segretari generali dei tre sindacati spiegando che la decisione dipende dalla necessità di preavviso per questi settori di attività.