Sofferenze bancarie a 102 miliardi di euro


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Sempre più difficile restituire i prestiti

Secondo le stime di Bankitalia il 2011 segna un più 40% nell'esposizione degli istituti di credito verso aziende e privati bankitalia_296

Quasi 30 miliardi di euro in piu' in un anno: a tanto ammontano le sofferenze per le banche italiane, passate dai 72,9 miliardi di fine settembre 2010 ai 102 miliardi di fine settembre 2011. In termini percentuali l'incremento e' del 39,9%. E' quanto emerge dalle statistiche contenute nel supplemento 'Moneta e banche' della Banca d'Italia.

Si tratta, in sostanza, di prestiti la cui riscossione non è certa da parte della banca erogatrice. Il peso più consistente (oltre la metà del totale) risulta a carico delle società non finanziarie, ossia le imprese, a cui risultano iscritti 66,6 miliardi a fine settembre 2011 (dai 47,6 miliardi a settembre 2010, +39,9%); in evidente difficoltà le famiglie consumatrici con 24 miliardi (dai 16,4 miliardi di un anno prima, +46,3%) e infine le famiglie produttrici con 9,9 miliardi (7,8 miliardi a fine settembre 2010, +16,2%). In totale, nello stesso periodo i prestiti risultano in leggero aumento (+3,6%), passando da 1.914 miliardi di fine settembre 2010 a 1.984 miliardi di fine settembre 2011, evidenziando così un netto scarto fra il boom registrato dalle sofferenze e la timida crescita del credito erogato.