di Mauro Caputi
Eire, Croazia, Repubblica Ceca e Portogallo. Sono loro le vincitrici del ‘barrage’ che ha deciso le ultime qualificate per Euro 2012. La prossima estate raggiungeranno in Ucraina e Polonia le Nazionali già col pass al termine dei gironi: Italia, Germania, Russia, Francia, Olanda, Svezia, Grecia, Inghilterra, Danimarca e Spagna, oltre alle ospitanti. Il sorteggio dei quattro gruppi della fase finale sarà effettuato a Kiev il 2 dicembre.
Il Portogallo era la squadra più attesa, in teoria il confronto con la BosniaErzegovina era il meno equilibrato fra i quattro proposti da questi spareggi. Ma dopo lo 0-0 di Zenica i lusitani hanno avuto più di qualche grattacapo. E a Lisbona la musica non è cambiata. Il 6-2 che qualifica la Nazionale di Bent è figlio di una gara niente affatto comoda. I gol di Cristiano Ronaldo (8’) e Nani (24’) sembrano scacciare le streghe dell’andata. Ma il rigore di Misimovic (41’) riporta sotto gli ospiti, ai quali adesso basta il pari. Nella ripresa ancora Ronaldo (53’) per quello che sembra il gol della tranquillità, anche perché il laziale Lulic rimedia due gialli nel giro di un minuto e lascia la Bosnia in dieci. Non per questo gli uomini di Susic si arrendono. Al 65’ Spahic gira in rete un assist di Maletic e ridà pepe alla sfida. Ma è l’ultimo acuto. L’uomo in meno si fa sentire e il Portogallo dilaga: al 72’ Helder Postiga, all’80’ e 82’ doppietta di Veloso per un finale immeritato ai danni dei bosniaci, nelle proporzioni più che nell’esito.
All’Eire di Trapattoni basta l’1-1 di Dublino per ottenere una qualificazione quasi storica. Gli irlandesi, infatti, mancavano dagli Europei dal 1988, unica edizione disputata. Questa volta il ‘barrage’ non è stato fatale come due anni fa per il Sudafrica, quando l’avversario si chiamava Francia e ci furono contestazioni sul gol decisivo dei ‘bleus’. Questa volta la squadra di Trapattoni ha chiuso il discorso col 4-0 dell’andata a Tallin (lì di fatto si era spezzato il sogno dell’Estonia) e ha dedicato il ritorno a 90’ di festa attesi da tempo.
Il Montenegro, che era finito secondo nel girone dell’Inghilterra, non riesce a ribaltare lo 0-2 subito a Praga. Anzi, subisce all’81’ il gol partita di Jiracek che decreta la sconfitta anche a Podgorica. Grande delusione per Vucinic, Jovetic e compagni, che pure erano fra le teste di serie di questo ‘barrage’. Il Paese balcanico deve rimandare l’appuntamento con la partecipazione alla fase finale continentale. Dove invece si ripresenta Repubblica Ceca di Bilek. Da quando è nata, dopo la scissione del 1993 dalla Slovacchia, la Nazionale, ora diretta da Bilek, si è sempre qualificata.
Lo 0-0 di Zagabria chiude la pratica per la Croazia, forte del 3-0 a Istanbul. La Turchia di Hiddink ci mette solo l’agonismo e per il tecnico olandese si chiude un’avventura cominciata poco più di un anno fa. Forse in un modo troppo brusco, con le tre sberle di venerdì scorso. La selezione di Bilic, invece, avrà occasione di farsi ammirare in Polonia e Ucraina.