Frane bloccano strade e ferrovie


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Mare di fango in Liguria e Toscana

Vittime, dispersi e centinaia di sfollati

Dopo le ultime rettifiche da parte della prefettura della Spezia, è di cinque morti il bilancio del maltempo che si è abbattuto su Liguria e Toscana. A Borghetto Vara (La Spezia) sono stati recuperati i corpi di tre persone: due donne e un uomo. Altri due corpi - di un uomo e una donna - sono stati recuperati ad Aulla (Massa Carrara).

NON ANCORA INDIVIDUATO CORPO VOLONTARIO Non è stato ancora recuperato né individuato il corpo del volontario del Comune di Monterosso, nelle Cinque Terre, di cui le forze dell'ordine avevano invece annunciato il ritrovamento stamattina. L'uomo è stato travolto ieri dall'alluvione mentre tentava di liberare i tombini del paese.

GABRIELLI, PRIORITA' E' ASSISTENZA A POPOLAZIONE
"La priorità in questo momento è l'assistenza alla popolazione prima che scenda la notte e non si possa più intervenire". Lo dice il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, in una pausa del comitato operativo di Protezione civile. L'altro obiettivo primario, aggiunge, è quello di ripristinare "quanto prima i servizi essenziali: in alcune zone non ci sono energia elettrica, acqua, gas e le comunicazioni sono molto difficili".

L'ennesima alluvione con morti e dispersi, non fa altro che riportare a galla la questione principale: "C'è un problema di mancata prevenzione generale in un territorio troppo antropizzato, dove spesso non sono stati fatti interventi per la mitigazione dei rischi". Il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, ribadisce che certe situazioni emergenziali che interessano l'Italia non sempre sono figlie del caso. Ed inoltre ci sono poche risorse e i cittadini a volte adottano comportamenti sbagliati. La perturbazione che ieri ha colpito Liguria e Toscana, ad esempio, era stata ampiamente prevista e annunciata tanto che gli stessi centri funzionali delle due regioni avevano emesso un'allerta meteo poi recepito nell'avviso del dipartimento della Protezione civile. "Le previsioni sono state precise e puntuali, per quanto lo può essere una scienza che non è mai esatta - afferma Gabrielli - e dunque il sistema di allertamento ha funzionato. Bisogna quindi lavorare per migliorare l'informazione ai cittadini, che devono essere messi al corrente della situazione e dei rischi che corrono". Anche la popolazione, però, deve fare la propria parte. "Ho visto foto in cui compaiono persone con gli ombrelli sui ponti o lungo il greto dei fiumi - sottolinea il capo della Protezione civile - ma in quelle situazioni nessuno può prevedere quando arriverà l'ondata di piena. Dunque bisogna evitare qualsiasi comportamento a rischio". A tutto ciò, conclude Gabrielli, si aggiunge un altro problema, di non poco conto: la mancanza di risorse. "Non sono adeguate - ammette - e forse bisognerà aprire una volta per tutte una riflessione seria su questo problema".

LIGURIA
Circolazione ferroviaria ancora bloccata, nel Levante ligure alluvionato. I tecnici delle Ferrovie, alcuni provenienti anche da Genova, lavorano senza sosta per rimuovere la frana che all'altezza di Vernazza, ha interrotto la linea in entrambe le direzioni, ma sui binari ci sono quattro metri di terra e fango. Imprecisati, al momento, i tempi per il ripristino della circolazione, che potrebbe restare interrotta almeno fino a questa sera. Unica eccezione un trenino che da questa mattina fa la spola, a velocità ridotta, su un solo binario riaperto tra Levanto e Monterosso.

RITROVATI VIVI TURISTI DISPERSI A VERNAZZA
Sono stati ritrovati vivi i due turisti stranieri scomparsi ieri a Vernazza, mentre infuriava l'alluvione che ha colpito il Levante ligure. Lo conferma la sala operativa regionale della Protezione Civile della Regione Liguria.

CROLLA CASA A PIGNONE, SI SCAVA TRA LE MACERIE
Sono due le case crollate a causa del maltempo in provincia di La Spezia. Oltre a quella di Borghetto Vara, dove tre persone sono morte, si scava tra le macerie anche a Pignone, dove una persona è stata estratta viva e altre tre sono ricercate. Restano isolate alcune frazioni dell'entroterra e due delle Cinque Terre.

AL VIA SGOMBERO STRADE, MA IL FANGO AVANZA
Le ruspe dei vigili del fuoco hanno iniziato lo sgombero della strada invasa dal fango che porta al centro abitato di Brugnato, quello maggiormente danneggiato dall'alluvione di ieri. Nonostante due grandi ruspe al lavoro, il fango avanza sotto il ponte dell'autostrada dove la forza dell'acqua ha ammassato tronchi d'albero e auto trascinate dalla piena del fiume Gravegnola. In quel paese le persone si sono salvate arrampicandosi sui tetti. Una donna ha sfidato la forza del fiume a nuoto per raggiungere i suoi due bambini che si trovavano a casa della nonna.

AULLA, SOCCORSI: 'TUTTO IN POCHI MINUTI, ALLUCINANTE'
"Quello che è successo in pochi minuti è allucinante": così i responsabili della protezione civile regionale che sono intervenuti da ieri ad Aulla, uno dei centri più colpiti dal maltempo in Lunigiana dove sono stati due i morti. Ad invadere la zona sud della cittadina lunigianese è stata un'ondata d' acqua e fango con la tracimazione del fiume Magra. Complessivamente sono una cinquantina le famiglie evacuate. Trecento persone hanno trovato rifugio da ieri sera nel palasport di Aulla.

CINQUE SCIACALLI BLOCCATI DA CARABINIERI A AULLA
Cinque 'sciacalli' sono stati bloccati dai carabinieri ad Aulla, sorpresi a rubare nelle case e nei negozi sventrati dall'ondata di piena. Secondo quanto appreso si tratterebbe di stranieri. Uno di essi è stata sorpreso mentre aveva tra le mani la cassa di un negozio invaso dall'acqua e che l'uomo stava portando via.

ARRIVATI SUB POLIZIA PER INTERVENTI FIUME
Due equipaggi dei sommozzatori della Polizia di Stato si stanno preparando ad intervenire nel fiume Vara, ancora in piena, che ieri sera ha esondato isolando il paese di Brugnato. Secondo le prime informazioni i sommozzatori potrebbero cercare anche i corpi delle persone disperse e in particolar modo quello di un'anziana che, secondo le testimonianze, è stata trascinata via dall'acqua.

TOSCANA
La giunta regionale della Toscana delibererà un primo stanziamento di 2 milioni di euro per le zone della Lunigiana colpite dal maltempo. Lo riferisce una nota. Inoltre, il presidente Enrico Rossi, impegnato a Roma per un incontro con il commissario europeo per la politica regionale Johannes Hahn, ha preso contatto con il responsabile della Protezione civile nazionale Franco Gabrielli e sarà ad Aulla nel pomeriggio per un incontro con le autorità locali e tutti coloro che sono impegnati nelle operazioni di soccorso.

DICHIARATO STATO EMERGENZA
I comuni con "situazioni di criticità" sono Aulla, Bagnone, Filattiera, Fivizzano, Mulazzo, Pontremoli, Villafranca, Zeri.

LUNIGIANA: VIGILI FUOCO CON GOMMONI DA RAFTING
Hanno usato anche i gommoni da rafting, quelli che vengono utilizzati per le discese lungo le rapide dei fiumi, i vigili del fuoco del soccorso acquatico che sono intervenuti nelle zone della Lunigiana colpite dal maltempo insieme ai sommozzatori dei pompieri. E' stato con questi mezzi che sono riusciti a soccorrere diverse decine di persone rimaste intrappolate dalle acque soprattutto nella zona di Aulla, il centro tra i più colpiti della Lunigiana. Così come gli stessi gommoni, adatti alle manovre anche in presenza di forti correnti e per l'uso dei quali i pompieri sono stati addestrati, sono stati utilizzati per il recupero dei cadaveri della donna trovata morta in un'auto e dell'uomo trovato in uno scantinato.

STATO DI ALLERTA IN PROVINCIA DI PORDENONE
Grande preoccupazione in provincia di Pordenone. In 12 ore a Piancavallo sono caduti 200 millimetri di pioggia, mentre a Barcis è stata chiusa al traffico la strada regionale 251 della Valcellina per lo straripamento del torrente Varma, facendo rimanere isolata la parte alta della valle, raggiungibile ora solo dal versante Veneto. Allagamenti anche ad Aviano, Maniago, Budoia, Polcenigo e nelle altre vallate. Numerose le chiamate ai Vigili del fuoco per l'acqua che ha invaso abitazioni e scantinati.