Festival di Roma


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All' insegna del tricolore

Un red carpet più rosa che rosso festival_roma_296

FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA

Si accendono le luci sul Festival Internazionale del Film di Roma ((27 ottobre - 4 novembre). Un’edizione mai come quest’anno all’insegna del tricolore, sono infatti ben 56 i film italiani, fra novità e retrospettive. Oltre ai quattro in concorso, nella selezione ufficiale fra gli altri titoli più attesi L'industriale di Giuliano Montaldo e i documentari su Stefano Cucchi e su Agostino Di Bartolomei, per il quale dovrebbero arrivare al festival anche Carlo Verdone e Francesco Totti.

Tra gli italiani in gara lo sceneggiatore Ivan Cotroneo, nel suo esordio alla regia con La kriptonite nella borsa (tratto dal suo romanzo), interpretato, fra gli altri da Valeria Golino e Luca Zingaretti. Nel film si racconta Peppino, napoletano di 9 anni che con la fantasia trasforma il cugino Gennaro, appena morto, in un amico/superman immaginario. Il cuore grande delle ragazze di Pupi Avati è la storia dell'amore contrastato, negli anni '30, tra la ricca Francesca (Micaela Ramazzotti) e Carlino (Cesare Cremonini, al suo debutto al cinema), figlio scapestrato di una coppia di contadini. In Il mio domani di Marina Spada Claudia Gerini è una manager costretta a rivedere le sue priorità per prendersi cura del padre malato (Raffaele Pisu). Mentre Il paese delle spose infelici del debuttante Pippo Mezzapesa, dal romanzo di Mario Desiati, è sull'amicizia, fra due adolescenti del sud e Annalisa, ragazza bellissima e misteriosa.

Le altre pellicole in concorso vedono produzioni da tutto il mondo, tra queste: "The Eye of the Storm" di Fred Schepisi, con Geoffrey Rush e Charlotte Rampling; "Une vie meilleure" di Cedric Kahn, con Guillaume Canet; e "La Femme du cinquie'me" di Pavel Pawlikowski, con Ethan Hawke e Kristin Scott Thomas. A giudicare le opere una giuria internazionale presieduta da Ennio Morricone, affiancato dalla regista Susanne Bier, l'E'toile Roberto Bolle, l'attrice, regista e autrice inglese, Carmen Chaplin, il produttore David Puttnam, il regista Pierre Thoretton, l'attrice Debra Winger. A loro il compito di assegnare il Premio Marc'Aurelio della Giuria al miglior film, il Gran Premio della Giuria Marc'Aurelio, i premi Marc'Aurelio della Giuria alla migliore attrice e al miglior attore. Mentre gli spettatori concorreranno all'assegnazione del Premio BNL del pubblico al Miglior film.

Il tappeto quest'anno sarà rosa più che rosso. Le presenze femminili sono determinanti a partire dalla madrina, la bella attrice italiana Luisa Ranieri. Il red carpet viene inaugurato da Michelle Yeoh per l'apertura di The Lady su Aung San Suu Kyi. Nella capitale arriveranno per presentare i loro film grandi interpreti internazionali come Michelle Yeoh, Olivia Newton John, Maggie Gyllenhaal, Isabelle Huppert, Charlotte Rampling, Kristin Scott Thomas, Noomi Rapace, Penelope Cruz, senza dimenticare le italiane, come Valeria Golino e Carolina Crescentini. Chiuderà il 4 novembre la versione restaurata in digitale 4K di "Colazione da Tiffany", in occasione del suo cinquantesimo anniversario dall'uscita in sala.

Impossibile raccontare in anticipo tutto il cartellone tra concorso, fuori concorso, eventi speciali, extra, focus e Alice nella città. Un’ edizione che mantiene la sua vocazione al pubblico sia nella complessità che nelle singole selezioni. Un’ultima nota l’arrivo di Richard Gere a Roma due giorni, il 3 e il 4 per festeggiare il premio Marc'Aurelio che gli è stato assegnato. J. S. E.

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