Alta tensione dal 2005


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Tav, una protesta lunga 22 anni

Nel 2001 la prima marcia imponente t

Il Movimento no Tav e' nato 22 anni fa, quando la nuova Torino-Lione era poco piu' che una dichiarazione d'intenti.

La prima grande protesta e' del gennaio 2001: i governi di Italia e Francia firmano a Torino l'accordo sull'opera e in migliaia sfilano nel capoluogo piemontese in un corteo aperto da sindaci con la fascia tricolore.

Le piu' imponenti manifestazioni contro la Tav si concentrano nel 2005 quando prende forma il primo progetto della ltf (poi accantonato) che prevede lo scavo del cunicolo esplorativo a Venaus, in Valle Cenischia. Il 4 giugno, tra Susa e Venaus sfilano 30 mila persone (15 mila per la polizia) e il 31 ottobre ci sono i primi incidenti a Mompantero.

Il 16 novembre decine di migliaia di persone invadono, sotto i vessilli con il treno crociato, la strada statale da Bussoleno a Susa; seguono giorni di tensione attorno all'area recintata di Venaus che culminano nei drammatici scontri dell'8 dicembre. Poche ore dopo lo sgombero a migliaia in corteo rioccupano i prati. Il 17 dicembre la protesta si sposta a Torino: "Siamo in 50 mila", dicono i movimenti no Tav.

Il 27 marzo 2006 la protesta prende forma a cavallo tra le due Valli Sangone e Susa, entrambe interessate dal progetto che sta elaborando l'Osservatorio tecnico: i no Tav sfilano da Trana ad Avigliana.

La tensione si riaccende nel 2010 quando viene avviata la fase dei carotaggi decisa dall'Osservatorio: la marcia piu' imponente e' il 9 ottobre, a Susa.

Nel 2011 l'estate calda: per quasi due mesi i no Tav occupano l'area della Maddalena di Chiomonte, dove dovra' essere scavato il tunnel geognostico propedeutico. Il 27 giugno all'alba lo sgombero e l'inizio della recinzione dell'area di cantiere fanno salire la tensione alle stelle. I manifestanti vengono respinti con il lancio di lacrimogeni e il getto degli idranti; decine i feriti.

Il 3 luglio amministratori e Movimenti no Tav organizzano due cortei concomitanti, con molte migliaia di partecipanti: e' una domenica di scontri con assalti alle reti dell'area proibita in Valle Clarea. I feriti sono centinaia.