I 'black bloc', di ispirazione anarchica, si riuniscono con finalità aggressive in occasione di determinate manifestazioni di protesta, con obiettivi limitati nel tempo e diversi da gruppo a gruppo.
La loro ideologia, come si legge in un documento che appare sul sito dell'intelligence italiana, è basata su un profondo disprezzo verso i valori e i simboli della società borghese, considerati del tutto inconciliabili con la libertà ed il benessere dell'individuo.
In un "Comunicato di una sezione del Blocco Nero di Seattle", considerata una sorta di manifesto programmatico dei black bloc, si legge: ''Noi riaffermiamo che la distruzione di proprietà non è un'azione violenta, a meno che non ci perda la vita qualcuno o qualcuno ne abbia danno (fisico). Secondo questa definizione, la proprietà privata - specialmente la proprietà privata delle multinazionali (chiaro) - è in se stessa infinitamente più violenta di ogni azione rivolta contro di essa… Con il 'distruggere' la proprietà privata, noi ne convertiamo il suo limitato valore e ne espandiamo il valore d'uso. Una vetrata di un megastore diventa una fessura attraverso la quale passa una ventata di aria fresca nell'atmosfera oppressiva di un ipermercato...'' .
Un disprezzo che si traduce nell'uso da parte dei black bloc della violenza contro le grandi proprietà (banche, multinazionali, supermercati, ecc.), giudicato funzionale ad eliminare la violenza e l'oppressione del sistema capitalistico; e nell'opposizione violenta alle Forze dell'ordine, considerate servi assassini del potere preposti a reprimere la lotta del movimento.