di M.Vittoria De Matteis
mv.dematteis@rai.it
L’attività delle banche del Tempo promuove la cittadinanza attiva, declinata come partecipazione alla vita collettiva basata su rapporti paritari e sull’accrescimento della responsabilizzazione e della capacità d’azione dei cittadini.
Ciascun socio, quindi, mette a disposizione qualche ora per dare ad un altro socio una certa competenza. Le "ore" date vengono "calcolate" e "accreditate" o "addebitate" nella Banca. Può succedere così, che non sia la stessa persona a "rimborsarle", ma un'altra. Le attività delle BdT sono molto diverse: lezioni di cucina, manutenzioni casalinghe, accompagnamenti e ospitalità, babysitteraggio, cura di piante e animali, ripetizioni scolastiche e italiano per stranieri, etc. Anche il tempo dedicato all'organizzazione, all'accoglienza, e alle riunioni o feste viene in genere valutato come tempo scambiato e quindi accreditato o addebitato nel conto personale del socio.
Si è svolto alla Sala del Consiglio della Provincia di Roma il 15 ottobre 2011, il Convegno europeo delle Banche del Tempo. Il Trattato di Lisbona individua nella Cittadinanza Attiva Europea un elemento fondamentale per il processo di integrazione dei popoli europei e in questa prospettiva il Parlamento e il Consiglio Europeo hanno proclamato il 2011 “Anno Europeo del Volontariato che promuove la Cittadinanza Attiva”.
Data anche la varietà delle esperienze in questo campo presenti negli Stati membri, la dizione attività di volontariato è intesa in senso ampio, includendo tutte le attività svolte senza fini di lucro e basate sulla libera scelta dei partecipanti di impegnarsi in vario modo a favore della collettività, contribuendo così allo sviluppo economico e sociale, al rafforzamento della coesione sociale, al contrasto di ogni forma di esclusione e al potenziamento della cittadinanza attiva.
Le Banche del Tempo sono organizzazioni che rientrano a pieno titolo tra i soggetti coinvolti in questa iniziativa europea, volta a incoraggiare e sostenere gli sforzi dell’Unione Europea, degli Stati membri, delle autorità locali e regionali per creare le condizioni favorevoli alle attività di no profit aumentandone la visibilità e l’apprezzamento. E’ un sistema basato sul tempo in cui le persone scambiano attività, servizi e saperi, aiutandosi nelle necessità quotidiane e scambiandosi saperi e competenze, intessendo relazioni e recuperando rapporti di buon vicinato.
Chiunque può aderire ad una Banca del Tempo, poiché ciascuno è potenzialmente in grado di offrire qualcosa di utile. Non è difficile immaginare le possibilità che può offrire questa organizzazione, dove avvengono scambi indiretti, differiti nel tempo e basati sulla reciprocità.
Si possono offrire e ricevere ore di compagnia conteggiando le attività unicamente in funzione del tempo, trovando persone che hanno i nostri stessi gusti e interessi, ma annullando ogni differenza di età, di provenienza e status sociale. Le finalità generali sono:
• La promozione di scambi finalizzati a soddisfare esigenze pratiche, di arricchimento culturale e di allargamento delle relazioni sociali.
• La conciliazione dei tempi del lavoro retribuito con quelli per la cura familiare (valorizzando vocazioni inespresse e sostenendo l’autostima personale).
• Favorire la socializzazione e lo scambio intergenerazionale.
Sul sito delle Banche del Tempo si può trovare quella più vicina nella propria città.