I film del week end


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Arrietty

di Juana San Emeterio

ARRIETTY- IL MONDO SEGRETO SOTTO IL PAVIMENTO

di Hiromasa Yonebayashi, Giappone 2010, animazione, Lucky Red.

Come può apparire il mondo visto con gli occhi di una ragazzina di 14 anni, alta circa un pollice, che vive in una grande casa di campagna, abitata da due vecchiette che ignorano la sua presenza e quella della sua famiglia in miniatura.

Lo scopriremo con Arrietty che vive con sua madre e suo padre sotto il pavimento della grande casa situata alla periferia di Tokyo. Tutto ciò che Arrietty e la sua famiglia possiedono, lo "prendono in prestito" dalle due vecchiette: la cucina a gas, l'acqua e il cibo, e ancora tavoli, sedie, utensili, o prelibatezze come le zollette di zucchero. Tutto viene preso in piccolissime quantità, così che le padrone di casa non se ne accorgano. Per delle persone così piccole naturalmente prendere le cose è un’impresa che richiede abilità e capacità acrobatiche: un'avventura. A turbare il tran tran quodidiano  un giorno arriva Sho, un ragazzo di 12 anni, solitario e malato che si trasferisce nella casa delle vecchiette. Nonostante i genitori di Arrietty le abbiano sempre raccomandato di non farsi vedere dagli umani, la ragazzina non li ascolta, e Sho si accorge della sua presenza. I due ragazzi iniziano a confidarsi l'uno con l'altra e, in breve tempo, nasce un'amicizia.

Arrietty è prodotto e sceneggiato da Hayao Miyazaki, il grande autore giapponese che ci ha regalato capolavori come “La città incantata”, “Porco Rosso” e “Il castello errante di Howl”. Il racconto è ispirato ai personaggi creati da Mary Norton, un’autrice britannica di libri per bambini che nel '52 ha scritto The Borrowers, il primo di una serie di romanzi sulla famiglia minuscola che per sopravvivere "prende in prestito" oggetti e cibo. In Gran Bretagna era già stata tratta una serie tv e un film, "I rubacchiotti"  (1997), con Hugh Laurie e John Goodman. La storia e i personaggi, nelle mani di Miyazaki, diventano un’occasione per raccontare i sogni e le scoperte dell’adolescenza in un mondo normale che sembra straordinario visto da questi esseri minuscoli. E Arrietty è piena di curiosità verso tutto ciò che la circonda. I rubacchiotti poi vengono descritti come esseri senza patria, senza risorse ma pieni di dignità, paure e affetti non molto diversi da quelli degli umani. Arrietty è un opera piena di poesia e di meraviglie, esaltate da bellissimi disegni e un’ottima colonna sonora. In fondo anche i nostri occhi devono imparare a guardare intorno a noi anche sotto il pavimento.