Cowboys & Aliens
di Sandro Calice 
COWBOYS & ALIENS
di Jon Favreau, Usa 2011. Fantascienza, western (Universal Pictures)
Daniel Craig, Olivia Wilde, Jon Favreau, Harrison Ford, Sam Rockwell, Paul Dano, Clancy Brown, Keith Carradine, Noah Ringer, Abigail Spencer.
“Cowboys & Aliens” è un film western classico, con l’eroe silenzioso e dagli occhi di ghiaccio, il vecchio cattivo che tiranneggia una cittadina, la bella fatale e misteriosa e perfino gli indiani. Niente di eccezionale…a parte gli alieni.
Jake Lonergan (Craig) si sveglia nel deserto ferito, senza memoria, nemmeno del suo nome, e con uno strano bracciale al polso. Riesce a raggiungere una cittadina, Absolution, dove gli abitanti vivono nel terrore del temibile Colonnello Dolarhyde (Ford) e dove viene avvicinato dalla bellissima Ella (Wilde), l’unica che sembra sapere qualcosa del suo passato. Ma quella stessa notte ad Absolution accade l’impensabile: spaventosi predatori piombano dal cielo distruggendo tutto e portandosi via le persone. Tutti dovranno unire le forze, lo straniero, la pistolera, la gente comune, la banda del Colonnello, per affrontare l’ignoto, sperando di sopravvivere.
Tratto dall’omonima graphic novel di Scott Mitchell Rosenberg, diretto dal regista dei due “Iron Man” e prodotto da pesi massimi come Steven Spielberg e Ron Howard, “Cowboys & Aliens” ha tutti gli ingredienti per assolvere alla sua missione, che è semplicemente quella di divertire. E’ quasi ridondante parlare dei modelli, i classici del western e della fantascienza o i personaggi di Craig/Eastwood e Ford/Wayne, sottolineare il messaggio politicamente corretto delle differenze di razza e “religione” che svaniscono quando si tratta di difendersi dal mostro invasore, rimarcare leggerezze di sceneggiatura e dialoghi spesso non memorabili. Qui gli autori prendono un giocattolo e cercano di renderlo il più realistico possibile, pur nella sua assurdità, senza calcare troppo una mano che non sia quella della fantasia. Visto così, la missione è compiuta.
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