Ad Harvard la consegna dei premi


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I Nobel dell'assurdo

Le ricerche 'più pazze del mondo' hanno ricevuto il riconoscimento che meritano, il celebre Ig Nobel che dal 1991 premia quanto di più stravagante venga prodotto in campo scientifico i

Uno studio che sostiene che avere la vescica piena pregiudica la capacita' dell'essere umano di prendere decisioni; un altro dedicato al contagio dello sbadiglio tra le testuggini dai piedi rossi; un altro ancora, che ha studiato un certo tipo di coleotteri che tentava di accoppiarsi con un certo tipo di bottiglie di birra australiane. Sono i Nobel dell'assurdo, giunti ormai alla 21esima edizione, alternativa divertente ai Nobel, assegnati nella notte italiana nell'Universita' di Harvard alle ricerche piu' improbabili. Come ogni anno la cerimonia avviene una settimana prima dell'annuncio dei Nobel, quelli veri: le ricerche, stabilisce lo statuto del concorso, "devono far ridere innanzitutto e poi far pensare la gente".

I giudici dell'Ig-Nobel passano gran parte dell'anno spulciando tra montagne di candidature e il processo di selezione puo' anche essere complicato. Una particolare menzione e' andata al vincitore del Premio per la Pubblica Sicurezza, John Senders, dell'Universita' di Toronto, in Canada: Senders e' i suoi colleghi hanno voluto capire come la distrazione -in questo caso un casco con visiera che cadeva ripetutamente sulla faccia di una persona- interferisca con l'attenzione durante la guida in autostrada; e per fortuna, all'autista e' andata bene. La squadra di Peter Snyder, professore di neurologia alla Brown University di Providence, Rhode Island, era uno dei due gruppi di ricerca cui e' andato l'Ig-Nobel per la Medicina, per aver studiato come lo stimolo a urinare interferisca con il processo decisionale. L'esperimento sottoponeva ad alcuni volontari dei test al computer, mentre bevevano periodicamente 250ml d'acqua: gli esperti hanno misurato come il graduale gonfiore della vescica incida sull'attenzione e la memoria; e hanno stabilito che entrambe ne risentono quando si e' concentrati sullo stimolo di fare pipi'. Inappellabile la conclusione: "Quando si deve andare, si deve andare", ha sentenziato l'esimio scienziato.

Da non dimenticare, altri vincitori di quest'anno. In particolare, il sindaco di Vilnius, in Lituania, cui e' andato il Nobel per la Pace, per aver dimostrato come il problema del parcheggio abusivo delle limousine si risolva passandoci sopra con un carro armato. John Perry, della Stanford University, e' stato premiato per la sua teoria sulla Dilazione Strutturata, secondo cui un "grande trionfatore" deve lavorare sempre a qualcosa di importante e usarlo come modo per evitare qualcosa di ancora piu' importante". Anna Wilkinson dell'University of Lincoln (Gb) e Nataile Sebanz della Radboud University Nijmegen (Olanda) che hanno scoperto come lo sbadiglio sia contagioso nelle tartarughe dai piedi rossi. Un gruppo di ricercatori giapponesi ha invece stabilito la densita' ideale del wasabi (rafano piccante) trasmesso nell'aria per svegliare la gente che dorme e hanno ipotizzato che la loro scoperta, che vogliono brevettare, possa essere applicata come allarme anti-incendio. Kar Halvor Teigen dell'universita' di Oslo ha invece voluto capire perche', nella vita quotidiana, la gente sospira. Infine, una menzione speciale alla sequela di studiosi che nel corso degli anni ha dato per certa la fine del mondo, tutti premiati con l'Ig-Nobel per la Matematica: l'americana Martin Dorothy secondo cui il mondo sarebbe finito nel 1954; Pat Robertson (1982); Elizabeth Clare (1990); Harold Camping (6 settembre 1994 e 21 ottobre 2011); il coreano Lee Jang Rim (1992); il giapponese Shoko Asahara (1997); l'ugandese Credonia (1999): con un grazie particolare a tutti loro, per aver insegnato al mondo che bisogna essere cauti quando si fanno ipotesi e calcoli matematici.

Nella foto: il premio per la Chimica è andato a Makoto Imai, Naoki Urushihata, Hideki Tanemura, Yukinobu Tajima, Hideaki Goto, Koichiro Mizoguchi e Junichi Murakami (Giappone) “per aver determinato la densità ideale di wasabi (una spezia piccante molto usata in Giappone) da vaporizzare per svegliare una persona in caso di incendio o altra emergenza, e per aver applicato questa scoperta all’allarme a base di wasabi”