di M.Vittoria De Matteis
Tra evasione fiscale, operazioni finanziarie sospette segnalate da Bankitalia, lavoro sommerso e irregolare col relativo carico di evasione contributiva, i numeri indicano che la criminalità organizzata è sempre più aggressiva. Educare i giovani alla legalità, regole certe per il mercato del lavoro e la sicurezza, trasparenza del sistema bancario, protocolli anti-evasione nei comuni, rispetto dei contratti a tutela del lavoro e tracciabilità delle retribuzioni, difesa del ‘made in Italy’ e sicurezza alimentare, sono tutte iniziative indispensabili in uno Stato di diritto.
Intervista a Fabio Massimo Mendella, comandante I gruppo Roma Polizia Tributaria della Guardia di Finanza:
Qual è una giornata-tipo del vostro Reparto?
“Eseguiamo verifiche fiscali e accertamenti bancari programmati in base all’obiettivo assegnato dal Comando centrale, con l’ausilio di banche dati e con azioni sul territorio mirate anche su segnalazioni, oltre ad attività su deleghe dei magistrati.”
Chi sono gli attori delle frodi?
“Un esempio tipico: c’è una società cartiera intestata ad una testa di legno, eventuali società filtro, e una società regolare reale destinataria della merce, beneficiaria della frode”.
Qual è la struttura della cosiddetta ‘frode carosello’?
C’è una transazione reale con un fornitore comunitario ed un operatore nazionale, ed una transazione fittizia attraverso un ‘missing trader’, con una vendita intracomunitaria tramite società di comodo che fanno veicolare cartolarmente le fatture. Si interpone tra la società estera e quella nazionale un operatore italiano che richiede la fattura estera con Iva a debito, e non la versa.
Chi è a conoscenza di illeciti come deve regolarsi?
Il cittadino non viene sanzionato se denuncia un esercente che non gli ha rilasciato scontrino, ricevuta fiscale o fattura. Può essere raggiunto da una nostra pattuglia a domicilio - se anziano o impossibilitato ad uscire da casa - oppure essere ascoltato dal funzionario di turno allo ‘sportello accoglimento esposti’ presso la sede della GdF cittadina. Frequenti le denuncie anche di affitti in nero o per contributi non pagati in posti di lavoro.
Si può denunciare per telefono un reato al vostro numero gratuito 117?
Certamente, anche se – per denuncie circostanziate e non anonime – conviene recarsi presso una delle nostre sedi, o presso CC e PS. Se si teme che, a seguito della denuncia, si possa essere esposti a ritorsioni o vendette, è bene che lo si dica all’operatore di polizia. Essendo un numero di pronto intervento, la nostra sala operativa può anche inviare subito una pattuglia sul posto a rilevare l’illecito denunciato.