La settimana della moda a Milano


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Tutte le sfumature delle perle

L’eleganza rarefatta ed esclusiva di Giorgio Armani a

di Rita Piccolini

Cosa proporrà Giorgio Armani per la sua più importante collezione dopo l’elegante rigore della sfilata per Emporio Armani? In quest’ultima il grande ritorno al bianco e nero e fascinose pagliette molto Coco Chanel. La curiosità è stata infine soddisfatta e lo stilista ha portato in scena, con tutti i colori delle perle: argento, grigio, rosa pallido, verde appena accennato e tutte le sfumature della madreperla, la moda raffinata e superchic. Proposto un nuovo tailleur asimmetrico, morbido e tagliato di sbieco, un nuovo tre pezzi con giacche lunghe davanti e più corte dietro su bluse lunghe e scivolate su pantaloni con lo spacchetto laterale, e i celeberrimi abiti ricamati. In chiusura tre modelle in grigio perla che sembrano tre ninfe di un quadro rinascimentale.

E super raffinata è anche la proposta di Roberto Cavalli. Abbiamo già visto nella linea giovane l’abbandono della eccessiva aggressività. Per la sua collezione principale la tendenza viene confermata e compare sulla passerella dello stilista fiorentino una donna preziosa, sofisticata ,un po’ barocca, in nero, o persino tutta in oro. L’animalier non manca ma accoppiato a abiti sottili, impalpabili, con stampe tenui e domina soprattutto nelle giacche abbinate ai lunghi abiti da sera, per lo più tigrate e preziose come l’oro.

Guarda ai giovani di oggi ed è tutta nel presente, senza nostalgie novecentistiche o fughe in avanti, la collezione di Dsquared2. I due gemelli danesi Dean e Dan propongono rielaborate le mise dei giovani che vanno ai concerti o ai rave party . Giubbotti, camicie, canotte, sovrapposizioni, sciarpe, bandane, bracciali, piercing, cappellini con visiera, persino i jeans con effetto sporco di fango. Certo dalla passerella di Armani con colonna sonora “Casta diva” a quella di Dsquared2 sembra di essere in mondi differenti e inconciliabili. Ma non è così, è il grande gioco della moda.

Inaspettatamente una donna gitana in un trionfo di blu per Missoni. Gli azzurri declinati in tutte le varie tonalità tra volant, scollature, gonne e gonnelloni a balze sovrapposte. Poi ancora il giallo, e magnifiche fantasie geometriche sui toni del grigio del cioccolato, del fucsia. Giacche su gonne lunghe ma anche piccoli poncho per una donna etno-chic. La stilista Angela Missoni racconta di essersi ispirata alle su figlie vedendole rientrare all’alba nelle mattine estive stanche ma felici e spensierate. E’ una bella immagine. La collezione di Laura Biagiotti è un omaggio a Venezia. Ma questa volta il faro è puntato più che sul classico bianco, su tutte le sinfonie del rosa, da quello beige al fucsia fino all'aranciato.

"Bisogna tornare a dare un messaggio di bellezza. Non è facile, ma un designer ci prova. Così, dopo un inverno dedicato al nero e al bianco, ho provato a usare il colore, per parlare di bellezza e anche, se possibile, di ottimismo". Sono le parole di Massimiliano Giornetti, stilista a capo di Ferragamo. Per la prossima estate ha rispolverato le stampe dei famosi foulard della maison riempiendole di fantasie tropicali. Ed un vero trionfo di colori luminosissimi per abiti fluttuanti di morbida seta.

Righe, geometrie, trasparenze, frange per Versus, la linea giovane di Versace. Abitini svelti, dinamici, in colori pastello con il nero a contrasto. Così il rosa e il nero. Con il turchese il contrasto è creato dal bianco o dal giallo. Femminile, solare, divertente.

E ora verso il gran finale. La fashion week chiude, l’attenzione immediatamente si sposta su Parigi.

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